La comunità farrese e non solo si stringe alla famiglia di Simone Moro, il ragazzo di 27 anni mancato una settimana fa in seguito a un malore.
Alle 10 di una mattinata calda e soleggiata è iniziato il rito funebre nella chiesa arcipretale di Farra di Soligo, dove ad abbracciare i familiari ci sono oltre ad amici e conoscenti anche diversi gruppi Avis (Simone era donatore) e la squadra Sprint Vidor La Vallata, i cui colori Moro difese. Presente anche il sindaco Mattia Perencin, che ha abbracciato la mamma di Simone prima di entrare in chiesa. Ci sono anche il fratello Nicola con Martina.
“Simone era un giovane che stava costruendo il suo futuro – ha esordito nell’omelia il parroco e celebrante don Francesco Salton – era un giardiniere caparbio e instancabile, il cui lavoro era molto apprezzato. I genitori Mary e Franco mi hanno detto che Dio aveva bisogno del giardiniere più bravo. Il suo grande cuore, abituato alla competizione e al sacrificio, si è fermato sabato scorso nella mia Corbanese. La sua vita umana continua in altre persone che hanno ricevuto i suoi organi. Era un ragazzo dagli alti valori“.
Poi un appello ai presenti: “Non abbiate paura di spendere ogni singolo istante della vita per il bene degli altri, non abbiate paura della verità e delle tristezze, né dell’onestà e dei vostri limiti, perché ogni singolo istante ha un senso. Simone ci sta dicendo in questi momenti di dolore e tristezza: “Il grande giardino di Dio lo sto sistemando con la mia forza e il mio sorriso”. La parrocchia sta valutando di intitolare a Simone una delle aule del catechismo di Col San Martino, usate anche per i Grest.
Il fratello Nicola ha detto, al termine del rito funebre: “Se avete un sogno, realizzatelo. Simone, eri un grande lavoratore e un esempio per tutti noi”. Gli amici della classe 1997 hanno ricordato quanto fosse bello “avere un amico come te, con la tua allegria travolgente”, lo Sprint Vidor La Vallata che “sei stato un leader che ha dato l’esempio a tanti giovani con la tua determinazione. Simone, sempre in roda alta, non ti dimenticheremo mai”.
Durante la celebrazione del funerale, per motivi di sicurezza stradale e per consentire più ampi spazi ai partecipanti (stimati in oltre 600 a inizio cerimonia), il tratto di strada provinciale (SP 32) via Patrioti fronte chiesa è stato chiuso al transito veicolare. Polizia locale e Protezione civile hanno fornito indicazioni ai conducenti.
(Autore: Luca Nardi)
(Foto: Qdpnews.it)
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