Italiani all’estero, l’avventura di Luca Sossai: “Vi racconto i miei anni a Dubai”

Spesso si sente dire che all’estero ci sono possibilità di lavoro e di realizzazione maggiori rispetto al nostro Paese ma, sicuramente, un trasferimento in un luogo diverso, per cultura e abitudini, da quello di origine è cosa più facile a dirsi che a farsi.

Lasciare i propri affetti e catapultarsi in un luogo nuovo, in tutti i sensi, per partire da zero è spesso come fare un salto nel vuoto.

C’è chi da questo stesso “salto” ne ha però ricavato una rivoluzione globale della propria vita, sia dal punto di vista personale che professionale.

È il caso di Luca Sossai, classe 1985, vissuto a Pieve di Soligo e residente per qualche anno anche a Farra di Soligo, il quale è volato a Dubai, dove ha letteralmente rivoluzionato la propria vita.

Di professione personal trainer, Luca a Dubai ha sviluppato la propria attività nel settore, trovando anche l’amore.


“Nel 2020 sono andato negli Emirati Arabi per un viaggio di ricognizione. Poi, nell’aprile 2021, ho aperto la mia società (V-Itaitaly Trainers Team) – ha iniziato così il proprio racconto – La scintilla che mi ha portato a fare questo passo è stata la volontà di fare un salto imprenditoriale: non avrei mai pensato prima di arrivare a lavorare a Dubai”.

Luca Sossai con la moglie Jasmine

“Ho iniziato a documentarmi durante la pandemia e, quindi, ho fatto il mio primo viaggio di ricognizione nel settembre 2020: mi è piaciuta molto l’impostazione della città, che è molto sicura – ha proseguito – A questo si aggiungeva il fatto che ero ormai stufo di rimanere in Italia: ho fatto un vero e proprio salto nel vuoto, che mi ha permesso di cambiare la mia vita in meglio“.

Ma come sono stati i primi tempi di Luca Sossai a Dubai?

“All’inizio ho fatto del networking, cosa che è molto utile – ha risposto – Io lavoro come personal trainer: lì ogni condominio dispone di un’area wellness privata e di una piscina. Il 70% dei miei clienti sono italiani: lavoro con ceo di aziende, avvocati, medici e professionisti nella finanza. La maggior parte dei miei clienti si allena per una questione sia fisica che mentale, perché hanno capito quanto lo sport li aiuti anche nel lavoro: per questo motivo hanno inserito lo sport nella loro routine”.

E cosa ha spinto Luca Sossai a lasciare l’Italia?

“Ero arrivato a un punto in cui mi ero reso conto di essere ormai saturo del mio lavoro: qui avevo raggiunto tutto quello che potevo fare ed ero stufo ormai di fare sempre la stessa cosa – ha aggiunto – A Dubai ho trovato quello che cercavo: è una città giovane e dinamica”.

Un’esperienza che sicuramente ha presentato sia dei pro che dei contro: “I ‘pro’ sono che la città è sicura e ci sono molti servizi. Inoltre, se sai lavorare bene, Dubai ti dà davvero la possibilità di crescere – ha spiegato – Tra i ‘contro’ c’è il caldo pesante da maggio a settembre e il traffico snervante. Qualcuno dice che si nota qualche discrepanza culturale, anche se personalmente non l’ho sentita. A Dubai ho unito la parte sentimentale a quella lavorativa, avendo trovato l’amore: sono sposato da un anno”.

Luca durante i suoi allenamenti

Luca Sossai ha quindi spiegato quali saranno i prossimi obiettivi per il futuro.

Vorrei espandere la mia attività: al momento il team si compone di tre personal trainer italiani, ma vorrei arrivare a otto. In futuro mi piacerebbe poi aprire un vero e proprio centro fitness con il mio brand”, ha spiegato, aggiungendo qualche consiglio per chi volesse intraprendere un’esperienza all’estero: “In generale consiglio sempre di fare prima un viaggio di ricognizione“, le sue prime parole.

“Per quanto riguarda il caso specifico di Dubai, non è una città per tutti e neppure per neofiti: è una città per professionisti e la competitività è alta – ha aggiunto – La città è perfetta per chi lavora in autonomia ed è un professionista nel proprio settore, con il desiderio di ampliare la propria clientela”.

“Personalmente avevo preventivato qualche difficoltà iniziale, ma mi sono messo a lavorare sodo – ha concluso – Per me questa scelta è stata un passo in avanti e sapevo che dovevo rimanere centrato sull’obiettivo”.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto e video: Arianna Ceschin)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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