C’è anche Latteria Soligo tra le aziende venete che partecipano al Progetto europeo passaporto ambientale per i prodotti agroalimentari della montagna vicentina che, sotto la guida del dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, hanno ideato e sviluppato nuovi prodotti e metodologie di allevamento volte a ridurre l’impatto ambientale.
Il progetto, iniziato ad ottobre 2018, raggiunge oggi un importante traguardo, con la conclusione della verifica di terza parte di Csqa Certificazioni che riconosce alle sette aziende il percorso di studio dei nuovi prodotti e un miglioramento delle metodologie di allevamento e coltivazione.
L’attestazione valuta la corrispondenza agli standard Iso 14040 e 44 per l’analisi del ciclo di vita, e si riferisce alla ricerca condotta dal Cesqa del DII che ha avuto come obiettivo l’analisi dei potenziali impatti ambientali dei sistemi produttivi in esame e la valutazione delle possibili soluzioni tecnologiche e gestionali per ridurre tali impatti.
Per Latteria di Soligo, in particolare, l’analisi si è concentrata sulla sede produttiva di Breganze (VI), stabilimento che già nel 2016 era stato oggetto di ricerca sulla Life Cycle Assessment (analisi del ciclo di vita del prodotto) con uno studio condotto dal professor Cassandro Martino dell’Università di Padova che aveva preso in esame la filiera di produzione dell’Asiago Dopgrazie alla collaborazione di 34 soci produttori di Latteria Soligo del territorio vicentino.
Un percorso che oggi prosegue grazie al progetto finanziato dal Programma di sviluppo rurale della Regione Veneto, centrato sulla valutazione delle performance ambientali dello stabilimento di Breganze (VI), determinando le possibilità di miglioramento delle performance stesse tramite analisi che ne mettessero in risalto l’efficacia, ottenendo in questo modo il “prodotto migliorato”.
“La ricerca che abbiamo condotto ci ha consentito di identificare delle soluzioni per realizzare prodotti agroalimentari con un’impronta ridotta – spiega il professor Antonio Scipioni, coordinatore del gruppo che ha ideato il progetto – il vero valore consiste nel percorso svolto dalle 7 aziende che hanno maturato una consapevolezza che consentirà di commercializzare i nuovi prodotti, contribuendo ad una produzione e consumo più sostenibili“.
“È significativo – commenta Lorenzo Brugnera, presidente di Latteria Soligo – che, in un momento di grande difficoltà per il comparto lattiero caseario, molte aziende abbiano deciso di investire in ricerca per offrire ai propri clienti la sicurezza di una garanzia certificata da un ente di indiscusso prestigio come Csqa Certificazioni, che attesta il nostro impegno verso una produzione sempre rispettosa dell’ambiente e del consumatore; perché la qualità non è casualità ma il frutto di un lavoro impegnativo, programmato e costante. Un nuovo passo che te testimonia come, fin dalla nostra fondazione, la nostra promessa venga sempre onorata. Oggi come allora, l’impegno di Latteria Soligo rimane quello di “dare vita a prodotti perfetti”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: Latteria Soligo).
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