E’ deceduto ieri, giovedì 4 agosto, dopo una malattia che gli era stata diagnosticata nel maggio del 2021, il Brigadiere capo dei Carabinieri in congedo e socio della Sezione Carabinieri di Col San Martino Antonio Busato, 64 anni. Risiedeva a Col San Martino ma era originario di Padova.
Arruolatosi nell’Arma nel 1977, dopo il corso Carabinieri alla scuola di Chieti fu assegnato alla Compagnia di Torino, dove si impegnò nella lotta alle Brigate Rosse, partecipando alla traduzione del fondatore delle Brigate Rosse Renato Curcio nel carcere dell’Asinara.
Nel 1979 giunse alla Stazione di Col San Martino, prestando servizio nelle Compagnie Carabinieri di Vittorio Veneto, Conegliano e, dal 1992 al 2011, nel Nucleo Operativo Radiomobile Centrale Operativa di Montebelluna. Nei suoi 34 anni nell’Arma si è sempre distinto per sensibilità verso la cittadinanza, attaccamento al dovere e spirito di servizio.
Tutte doti che ha mantenuto con la pensione dal 2011, impegnandosi nel volontariato, in particolare con la parrocchia, con il Pedibus per le scuole elementari di Col San Martino e partecipando ad una raccolta fondi per l’ACCRI di Trieste, un’associazione di cooperazione cristiana internazionale per la cultura e solidarietà tra i popoli.
La sua morte ha destato notevole sgomento tra la popolazione di Col San Martino. Il Brigadiere Busato lascia la moglie Marina, le figlie Eleonora e Chiara, i generi, i nipoti Paolo, Irene, Benedetta e Tommasoalberto, i fratelli Lino, Antonia ed Elena. Le esequie saranno celebrate lunedì 8 agosto alle ore 17.30 nella chiesa parrocchiale di Col San Martino.
(Foto: Onoranze funebri Pederiva).
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