Maltempo in Veneto, ora il rischio sono le frane. A Farra chiusa via Collagù

Via Collagù chiusa

Il bollettino di aggiornamento emesso oggi dal Centro funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto conferma, fino alle ore 20 di domani giovedì 29 febbraio, il livello di massima criticità idraulica con allarme nei bacini dell’Alto Brenta – Bacchiglione – Alpone e del Basso Brenta -Bacchiglione. Nei due bacini diminuisce il livello di rischio idraulico, fino a domani arancione (preallarme).

La Regione segnala il possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari delle zone in allerta; probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi; innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria, in particolare per le zone in allerta arancione VENE-H (Piave Pedemontano), VENE-B (Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone), VENE-E (Basso Brenta -Bacchiglione) e possibile inondazione anche delle aree limitrofe.

Proprio a causa di una “brutta frana che interessa in maniera pesante e per un fronte di circa 10 metri la strada”, il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin ha disposto, con un’ordinanza, la chiusura di via Collagù (lato Farra di Soligo, in foto), specificando che “i tre residenti e i fruitori dei fondi potranno accedere a Collagù dalla strada di Soligo”.

Nelle zone in allerta idraulica è indicato un innalzamento significativo dei livelli dei corsi d’acqua principali, con probabile superamento della terza soglia idrometrica, con inondazione delle aree limitrofe e golenali; sui bacini Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione possibili scenari rilevanti (erosione delle sponde, tracimazione, sifonamento, rotture arginali, sormonto di ponti e altre opere).

Le previsioni meteorologiche indicano oggi precipitazioni da sparse a locali, al più di moderata entità, con limite delle nevicate dapprima sui 1400-1700 metri e poi un po’ in rialzo. Per domani tempo in miglioramento. Si prevedono fenomeni in genere modesti, all’inizio possibili localmente soprattutto sulle zone montane e pedemontane, poi da locali a sparsi a partire da sud specie verso fine giornata; limite delle nevicate a circa 1600-1900 metri sulle Prealpi e 1400-1700 sulle Dolomiti.

(Foto: per gentile concessione di Mattia Perencin).
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