Si prospetta un anno non facile per la Volley Piave, importante società di pallavolo femminile con sede a Farra di Soligo, che può contare sull’adesione di 150 atlete, su un’ottima squadra di Serie D che fino al lockdown si era ben comportata nel campionato di esordio, e sull’affiliazione di una trentina di partecipanti del settore amatoriale e Csi.
Infatti, l’emergenza sanitaria ha inferto un duro colpo a tutto lo sport agonistico e le ripercussioni si stanno avvertendo anche nel mondo del volley del Quartier del Piave.
“Ci troviamo ad affrontare una situazione certamente difficile – afferma il presidente Ino Gerlin, al timone della Volley Piave (vedi articolo) – perché il protocollo adottato dalla nostra disciplina sportiva impone limitazioni severe, e di questo passo faremo fatica a riprendere i campionati”.
A causa delle nuove regole imposte per questa pratica sportiva, le criticità riguardano le strutture al chiuso, dove la pallavolo tutta è solita seguire gli allenamenti e disputare le partite. Se l’estate ha in qualche modo alleviato il problema permettendo l’attività all’aperto, ora ci si pone l’interrogativo alla vigilia della stagione autunnale.
“La nostra società – prosegue Gerlin – si è attrezzata subito dopo l’ok dato dalla Regione Veneto, e intanto ha messo a disposizione tre campi all’aperto presso gli impianti sportivi di Farra di Soligo”.
“Di certezze ancora non ne abbiamo – spiega il presidente Gerlin – ma siamo in parola con il Comune di Sernaglia della Battaglia per poter riprendere per lo meno l’attività fisica in palestra già l’ultima settimana di agosto. A causa delle restrizioni imposte dai protocolli, non possiamo ancora permettere il gioco con la palla”.
Al centro della riflessione di Ino Gerlin ci sono anche le questioni di natura economica, certamente non secondarie.
“La Volley Piave – afferma – continua ad avere attenzione per le giuste attese delle atlete e delle loro famiglie. E proprio sul fronte dei possibili sponsor, stiamo cercando di intessere rapporti importanti e fruttuosi con le aziende del territorio, alle quali facciamo appello per poter ottenere il loro concreto sostegno e poter stabilire collaborazioni significative a vantaggio di tutti”.
Ci si augura dunque che la Volley Piave e le società sportive della zona riescano davvero a garantire lo svolgimento di quell’importante attività che fa del territorio del Quartier del Piave un vivaio sportivo e una fucina di giovani talenti, e che assume un grande valore anche dal punto di vista educativo, delle relazioni umane e sociali e della formazione delle giovani generazioni.
(Fonte: Beatrice Zabotti © Qdpnews.it).
(Foto: Volley Piave).
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