Venerdì 10 dicembre il sindaco Mattia Perencin ha presentato il nuovo Cda dell’Ipab “Bon Bozzolla” per il quinquennio 2021-2026 (3 donne su 5) dopo la pubblicazione il 30 novembre scorso di un avviso pubblico per la raccolta delle candidature che il primo cittadino ha definito un “atto che non era dovuto” (Vedi articolo).
Il gruppo consiliare di minoranza “Rifar Farra”, rappresentato da Francesca Balliana, aveva però mosso delle perplessità sul contenuto di tale avviso pubblico lo scorso 7 dicembre, inviando una lettera a sindaco, minoranza leghista e capogruppo di maggioranza.
Nello specifico, Balliana in quella missiva affermava: “Non troviamo corretta la richiesta di una dichiarazione di rinuncia a “promuovere ogni azione civilistica e/o amministrativa nei confronti del Comune di Farra di Soligo e/o dell’Istituto Bon Bozzolla”.
E ancora: “Troviamo mortificante che, accettando la nomina, i rappresentanti si dovranno “conformare alle linee politico amministrative dell’amministrazione comunale” poiché il consigliere, per il buon funzionamento dell’ente, deve sentirsi libero di esprimere le proprie posizioni”, in quanto “gli scopi previsti dallo Statuto dovrebbero poter essere perseguiti e raggiunti con il concorso di una pluralità di apporti, infatti in passato i sindaci precedenti hanno coinvolto le minoranze e scelto tra i nominativi da queste presentati almeno un membro del Consiglio di Amministrazione dell’Ipab. Sulla base di quanto sopraesposto i nostri esperti sono in grossa difficoltà a presentare la propria candidatura“.
Balliana ora lamenta innanzitutto il fatto che “La risposta del sindaco alla nostra lettera è arrivata il giorno 9 dicembre alle ore 10.35, poco più di un’ora prima della scadenza per la presentazione delle candidature”, e inoltre che “Nella risposta il sindaco invita i nostri esperti a fargli “pervenire le proprie candidature sentendosi liberi in tale atto di non dichiarare quanto li mortifica” e aggiunge che “i componenti il consiglio di amministrazione dell’Istituto Bon Bozzolla che verranno da me nominati in virtù dell’avviso pubblicato potranno svolgere le loro funzioni in maniera autonoma nel rispetto di quanto disciplinato dallo statuto dell’Istituto”.
“Rimaniamo del parere e ribadiamo che l’avviso pubblico in questione non possa richiedere al candidato una “dichiarazione di rinuncia a promuovere ogni azione civilistica e/o amministrativa nei confronti del Comune, connessa ad eventuale provvedimento di revoca per qualsiasi ragione adottato” – prosegue il consigliere Balliana -. È curioso come formalmente si domandi la dichiarazione e informalmente, nella risposta del sindaco, non la si ritenga così importante“.
“Non condividiamo questo modo di procedere (ore 10.30 risposta alle nostre osservazioni, ore 12 scadenza dei termini per la presentazione delle domande, nel giro di poche ore le nomine) – conclude Balliana -, che di fatto ha escluso i nostri esperti dalla partecipazione alla presentazione delle candidature”.
Il sindaco ha ribattuto in questo modo: “Ho risposto subito (la lettera è arrivata alle 13 del 7 dicembre, il giorno dopo era festa) alla nota del gruppo consiliare Rifar Farra, che poteva tranquillamente presentare le sue candidature. Avrei potuto nominare di default e invece ho voluto dare un’evidenza pubblica all’avviso per garantire maggiore trasparenza, cosa mai avvenuta fino ad ora”.
“Penso inoltre che abbiano presentato delle osservazioni pretestuose – ha proseguito Perencin -, che lasciano il tempo che trovano in un momento come questo in cui la sanità è al primo posto. Secondo me, in prima battuta, c’è il bene dell’Istituto, degli ospiti, delle loro famiglie e del personale, perciò tutte le sterili polemiche di spartizione delle seggiole le lascio a chi le vuole fare“.
Una questione destinata a rimanere aperta anche se ormai “i giochi sono fatti” poiché i cinque membri del nuovo Cda del Bon Bozzolla hanno già accettato la nomina.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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