Oggi giovedì in Tribunale a Rovigo, all’esito dell’udienza preliminare davanti al Gup Silvia Varotto, ha patteggiato la pena di due anni di reclusione, con la sospensione condizionale, Stefano Vitali, 28 anni, di Farra di Soligo, che era accusato di omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza e dall’aver gravemente violato le norme del Codice della strada per aver causato con un’uscita di strada con la sua auto, a Bergantino (Rovigo), la morte dell’appena trentacinquenne del posto, suo collega di lavoro, Mattia Guarnieri, passeggero della vettura. Al giovane farrese è stata altresì inflitta la sanzione accessoria della revoca della patente di guida.
Il tragico incidente avvenne poco dopo le 23.30 del 2 agosto 2022 in via Garibaldi, tratto della Strada Provinciale 25. Vitali stava procedendo in direzione Melara – Bergantino alla guida di una potente Bmw 320 D in cui erano trasportati anche Mattia, sul sedile del passeggero posteriore, e un coetaneo e amico d’infanzia di quest’ultimo, sul sedile del passeggero anteriore. Giunto al termine di una curva sinistrorsa, il conducente – per citare la richiesta di rinvio a giudizio spiccata a suo carico, al termine delle indagini preliminari, dal Pubblico Ministero della Procura rodigina Andrea Bigiarini -, perdendo il controllo dell’auto “usciva dalla carreggiata per poi rientrare sulla stessa all’altezza del civico 782, dopo aver compiuto più ribaltamenti, provocando la morte di Guarnieri”.
I rilievi furono curati dai Carabinieri della compagnia di Castelmassa. I sanitari del Suem, accorsi in loco, tentarono disperatamente di salvare Guarneri, proseguendo a lungo le manovre rianimatorie, ma alle ore 0.53 del 3 agosto dovettero dichiararne il decesso. Salvi, invece, gli altri due occupanti della vettura.
Guarnieri, apprezzato manutentore nello stabilimento della Bormioli Pharma, azienda leader nel settore del packaging farmaceutico, conosciuto e ben voluto da tutti nel Rodigino, ha lasciato in un dolore immenso la moglie e compagna di una vita Vanessa, il figlio Emanuele di appena 7 anni, il papà Claudio e la mamma Lorena i quali, per essere assistiti, si sono rivolti a Studio3A – Valore S.p.A., che ha ottenuto per loro l’integrale risarcimento dalla compagnia di assicurazione della macchina.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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