Perencin all’attacco dei “poteri forti” dell’energia: “Nessun extra profitto da investire, con una mano danno e con l’altra tolgono” 

“La legge sugli extraprofitti dei colossi di energia? Colpisce anche i Comuni che puntano sulle rinnovabili”.

Non le manda a dire (per l’ennesima volta) il sindaco di Farra di Soligo, Mattia Perencin.

“Vorrei condividere con voi la lettera che ho inviato ieri mattina all’Anci (Associazione Nazionale Comuni) veneta e italiana in merito alle fattura arrivata al Comune inerente i proventi del Campo Fotovoltaico Comunale da versare al GSE relative agli extraprofitti ricavati dalla vendita di energie rinnovabili”. Non piace però tale bolletta: “Lo Stato con una mano dà e con l’altra toglie”. 

“Che la norma metta sullo stesso piano i produttori privati, che dai prezzi ricavano extra profitti, e le amministrazioni locali che vendendo energia raccolgono fondi da destinare alla spesa pubblica – continua Perencin – e che inoltre usufruiscono dai contributi statali per sostenere l’incremento delle spese energetiche è davvero un controsenso”.

“La quantificazione da parte del GSE degli extra profitti per importi così rilevanti è difficilmente sostenibile dai bilanci degli enti – conclude Perencin -, considerando che viene effettuata senza alcun preavviso e quasi alla fine dell’esercizio finanziario, in un momento in cui le amministrazioni hanno difficoltà a reperire fondi, nonostante i contributi statali assegnati, per sostenere l’incremento delle spese per l’energia elettrica e il gas metano”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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