La Fede è più forte di ogni paura, per questo nel pomeriggio di domani, domenica 15 agosto, si terrà per l’88esima volta la processione dall’eremo di San Gallo al santuario di Collagù.
Una data non casuale: il 9 agosto 1933 avvenne la traslazione della salma di Sant’Emilio, martire delle catacombe romane, da Venezia alla chiesetta di Collagù, luogo scelto per l’immagine ufficiale delle colline Patrimonio Unesco.
Per questo il gruppo “Amici di Collagù”, in collaborazione con le parrocchie di Soligo e di Farra, ha organizzato per Ferragosto alle 17 una processione che ricorda quel momento così importante per la borgata.
Nel 1932 la nobile famiglia Bottari da Castello ricostruì a Collagù il sacello dedicato alla Madonna Addolorata, che conserva oggi anche le spoglie di Santa Florida. Era infatti la fine di luglio del 1933 quando la salma di sant’Emilio fu trasferita da Venezia nella chiesa arcipretale di Soligo, dove rimase una settimana deposta in una teca di cristallo.
Il 6 agosto, accompagnata da una solenne processione, la salma del santo salì nell’oratorio di San Gallo, dove rimase esposta fino a mercoledì 9 agosto. Ed è proprio alle 17 del 9 agosto 1933 che la lunga processione si snodò in religiosa venerazione da San Gallo al santuario di Collagù.
A 88 anni di distanza verrà ripercorsa questa processione (che lo scorso anno non si era tenuta per le restrizioni Covid, ndr) in ricordo e onore di sant’Emilio, la cui salma fu donata dal pontefice a un patrizio di casa Morosini e conservata successivamente nella chiesa di San Giovanni in Laterano a Venezia.
Il corpo del martire fu poi donato dal Patriarca di Venezia alla famiglia Bottari con l’intento che il tempietto ritornasse meta di pellegrinaggi e luogo di devozione.
La processione dedicata a Sant’Emilio inizierà con la benedizione alle 17 dalla chiesa di San Gallo, per poi snodarsi verso il santuario di Collagù, dove, alle 18.30, si terrà la tradizionale messa all’aperto, che si tiene il giorno di Ferragosto da oltre trent’anni.
Nella giornata di domani, festa religiosa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, ci saranno altre due importanti celebrazioni nel Trevigiano: nella Cattedrale di Vittorio Veneto alle 10.30 inizierà la Santa Messa con il vescovo Corrado Pizziolo.
Sempre domani ma alle 10, nel santuario di Santa Maria Maggiore a Treviso, ci sarà la tradizionale celebrazione eucaristica nella solennità dell’Assunzione di Maria con il dono del cero da parte del sindaco di Treviso, Mario Conte. Sarà il vicario generale, monsignor Giuliano Brugnotto, a presiedere la celebrazione al posto del vescovo Michele Tomasi, convalescente dopo il recente intervento alle ginocchia.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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