La comunità di Soligo, e non solo, domani, mercoledì 12 maggio, alle 15 darà l’ultimo saluto a Giulio Stella: il 77enne noto in tutto il Quartier del Piave per aver guidato per anni l’omonima azienda del mobile e che venerdì scorso è stato trovato senza vita nella propria abitazione (vedi articolo).
Questa sera alle 20.15, sempre nella chiesa parrocchiale di Soligo, gli ex dipendenti e tutte le persone che gli hanno voluto bene potranno stringersi alla compagna Laura, alla figlia Micaela con Paolo e al figlio Ricciar con Denise, ai nipoti Marina, Giulia, Kelly e David, ai fratelli Beniamino e Germana, alle cognate, a tutti i parenti e amici.
Il giorno prima del gesto estremo c’era stata l’udienza del processo per bancarotta che vedeva coinvolto il figlio di Stella, subentrato nella conduzione della azienda, che recentemente è stata anche al centro di indagini della Guardia di Finanza. Probabilmente questa la causa di quanto accaduto dentro le mura domestiche.
Un’ulteriore, possibile causa della scelta drammatica dell’imprenditore potrebbe essere stata anche la raccomandata arrivata dal Tribunale di Treviso con l’avviso di pignoramento dell’abitazione.
Al di là di quanto accaduto venerdì scorso e delle cause scatenanti, Giulio Stella era una persona che aveva dato sempre tutto se stesso per la comunità. In particolare, negli anni ’90, era stato presidente dell’Ipab “Bon Bozzolla” durante le amministrazioni del sindaco Francesco Arman.
Molto conosciuto, la notizia della sua morte ha infatti fatto il giro del Comune in un battibaleno, provocando un moto di cordoglio unanime, poiché Stella era molto apprezzato per simpatia, generosità e per aver dato lavoro a molte persone finché aveva retto l’azienda, chiusa per fallimento nel 2011.
Persone che gli sono ancor oggi riconoscenti, che ne piangono la scomparsa e che domani non mancheranno di partecipare alle esequie previste alle 15 nella chiesa parrocchiale di Soligo.
(Foto: Onoranze funebri Faldon).
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