Domani, venerdì 22 maggio, sarà un giorno speciale per Soligo e probabilmente per l’intera provincia: al centro parrocchiale di viale Bon Bozzolla sarà posata la prima pietra del monumento alla Madonna votiva delle Grazie, primo ex voto monumentale per chiedere la fine dell’epidemia Covid-19.
Una cerimonia intima e simbolica, quella di domani alle ore 8.30, alla quale parteciperanno solo il parroco don Brunone, il sindaco di Farra di Soligo, l’architetto Marco Merello e Carlo Bisol, generoso imprenditore nativo di Soligo e restauratore dell’opera Dario Bianco di Solighetto.
“Il monumento, che sarà inaugurato appena possibile alla presenza della comunità, è un dono alla parrocchia dei santi Pietro e Paolo di Soligo da parte di Arrigo Zanardo e di tutta la sua famiglia, tramite Diotisalvi Perin, presidente del Museo del Piave di Caorera” – precisa don Brunone.
“L’opera scultorea era stata voluta dal decoratore Nuto (Annuto) Zanardo di Conegliano nel 1959 – prosegue il parroco – per il giardino della sua casa in seguito alla grazia avuta nella chiesa di Villapiccola di Auronzo, dove, spostando l’impalcatura su cui lavorava e precipitando, rimase illeso, sospeso sulle assi solo tramite il grembiule da lavoro”.
Lo scultore vicentino e suo amico Giuseppe Giordani realizzò l’opera e il suo basamento in pietra di Vicenza.
“Ora la pregiata scultura diventa un ex voto in questo tempo difficile davanti al centro parrocchiale di Soligo, dove non ci sono segni religiosi – conclude don Brunone -, perchè per intercessione della Madonna delle Grazie termini la pandemia in atto e d’ora in poi questo luogo sarà punto di preghiera mariana e di celebrazioni di fede devota per la comunità solighese e per quanti passeranno e vorranno venerare la Vergine Santissima”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Parrocchia di Soligo).
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