Soligo, ieri la solennità del Corpus Domini: i giovani del paese rinnovano la tradizione dell’ “infiorata”

Le tradizioni della religione cristiana cattolica faticano a prendere piede nelle generazioni di questo ventunesimo secolo, soprattutto se si tratta di tradizioni secolari progressivamente abbandonate in una società sempre più laica o composta da non praticanti. Non è questo il caso della realtà parrocchiale di Soligo, dove ieri, domenica 23 giugno, solennità del Corpus Domini, alcuni giovani hanno preparato una piccola “infiorata” al termine della processione eucaristica, partita dalla chiesiola e diretta alla chiesa, decorando il manto stradale di via Chiesa (nelle foto).

L’infiorata è una tradizione barocca italiana risalente ai secoli XVII e XVIII, che consiste nel creare quadri a terra realizzati con petali, foglie e altri elementi della natura. Chi ha partecipato alla processione, infatti, si è trovato davanti a simboli religiosi ed eucaristici realizzati interamente con fiori e foglie: una croce con drappo bianco, il cuore di Gesù Misericordioso, la colomba della pace, la Bibbia, le spighe di grano insieme ai grappoli d’uva e l’agnello di Dio. Infine, all’entrata della chiesa e davanti all’altare, a rafforzare la simbologia eucaristica del pane e del vino, erano state poste delle spighe di grano insieme a delle viti. Grande ammirazione da parte della comunità solighese, che ha molto apprezzato il lavoro dei giovani, i quali sono riusciti a portare nella loro parrocchia un piccolo assaggio di quanto avviene in quei centri dove la tradizione vede all’opera veri artisti dei fiori.

Farra corpus domini

L’iniziativa è stata senz’altro ammirevole e si auspica che possa proseguire, con l’aiuto di tutti sia per la raccolta dei petali sia per la realizzazione dei quadri floreali. I giovani organizzatori erano soddisfatti della loro opera e hanno voluto ringraziare don Brunone De Toffol, che anche quest’anno ha dato loro fiducia nell’accogliere questa proposta.

Durante la celebrazione di ieri sono avvenute altre due occasioni per festeggiare: il decimo anniversario di ordinazione sacerdotale di don Tobia Badiane, originario del Senegal e studente di diritto canonico a Roma, che da un paio di anni è presente nella parrocchia di Soligo in alcune festività; un anticipo dei festeggiamenti per Giuseppe Moschetta, padre missionario di Soligo in Costa Rica, che domenica prossima festeggerà il suo 60esimo anniversario di ordinazione sacerdotale insieme alla comunità natale.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Parrocchia di Soligo).
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