Cerimonia religiosa in grande stile ieri, venerdì 14 agosto, al centro parrocchiale di Soligo: il cardinale pievigino Beniamino Stella ha inaugurato la statua della Madonna delle Grazie, ex voto realizzato dalla comunità per combattere con la forza della fede il Covid-19.
L’opera è un’imponente scultura in pietra di Vicenza ed era l’ex voto voluto dal decoratore Nuto (Annuto) Zanardo, che mentre lavorava con il pittore Bepi Modolo nella chiesa dedicata a San Lucano vescovo di Villapiccola di Auronzo di Cadore stava precipitando dall’impalcatura. Zanardo rimase appeso, miracolosamente impigliato col grembiule da lavoro, alle assi.
Lui stesso, ringraziando con fiducia la Madonna, chiese all’amico scultore Giuseppe Giordani di realizzare questa immagine di Maria Santissima delle Grazie come ex voto dallo scampato incidente.
La rinomata scultura è stata donata dal figlio Arrigo, a nome di tutta la sua famiglia Zanardo, a Diotisalvi Perin che, a sua volta, l’ha offerta alla parrocchia dei Santi Pietro e Paolo di Soligo.
In questo 2020 difficile, dopo il restauro e la pulitura, la statua della Madonna delle Grazie è stata proposta alla popolazione di Soligo come ex voto di liberazione dalla pandemia del Coronavirus, che ha provocato angoscia, dolore e non pochi disagi anche tra le comunità del Quartier del Piave e nel Comune di Farra di Soligo.
Il restauro, curato da Dario Bianco di Solighetto, è stato generosamente voluto da Carlo Bisol, originario di Soligo, e dallo stesso Diotisalvi Perin, con la direzione dei lavori dell’architetto Marco Merello dopo l’approvazione della Soprintendenza di Venezia e dell’Ufficio Arte sacra e beni culturali di Vittorio Veneto.
Durante la messa sono stati ricordati Vigilio Ballancin di Soligo ed Ermenegildo Andreola di Farra, mancati in seguito al Covid, e coloro che non hanno avuto un funerale dignitoso: Anna Mori, Elena Moschetta, Antonio Dorigo, Giordano Dorigo, Luigi Dorigo, Leolina Bianco, Carlo Dal Piva, Fiorina Viezzer, Maria Paset, Pietro Callegari, Lina Visentin, Fosca Biscaro, Irene Chech, Ezelinda Casagrande, Franco Straccia e il vescovo Eugenio Ravignani.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
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