Zaia apre la 65^ mostra del Valdobbiadene docg a Col San Martino: “Il vero patrimonio Unesco sono i viticoltori. Giovani, fate il tampone o vaccinatevi”

Non c’è Mostra di Col San Martino senza Luca Zaia: un amore sbocciato nel 1998.

È stato così anche ieri, martedì 13 luglio, all’inaugurazione della 65^ edizione della più longeva manifestazione che promuove il lavoro della viticoltura eroica e del suo prodotto principe, il Valdobbiadene docg, grazie alla Pro Loco.

La mostra inaugurata ieri con l’inno nazionale suonato dal Corpo bandistico di Moriago e cantato dai piccoli alunni dell’asilo di Col San Martino rimarrà aperta fino a domenica 1 agosto.

Questa 65^ edizione è stata dedicata dal presidente Luciano Stival a Ettore Merotto, il vero valore aggiunto sempre presente nella sede della Pro Loco di cui tutti sentono immensamente la mancanza, che è scomparso il 28 dicembre scorso (vedi articolo).

Il premio Giotto è invece stato assegnato a Diego Balliana, perché in passato “ha messo mano al portafoglio” – ha affermato Stival – per aiutare finanziariamente la Pro Loco in un momento difficile senza chiedere nulla in cambio“.

Zaia ha rimarcato che “la vera marcia in più del Veneto che ci ha reso un modello internazionale è il volontariato: in Veneto una persona ogni 5 si dedica agli altri sacrificando tempo ai propri impegni familiari”

Il presidente della Regione ha anche ricordato il secondo anniversario della proclamazione delle colline del prosecco superiore Docg a Patrimonio dell’Umanità, sottolineando che fra dieci anni i turisti in arrivo saranno davvero molti e, perciò, bisognerà farsi trovare pronti ristrutturando i vecchi casolari tra i vigneti e puntando su B&B e stanze non utilizzate perché “il turista che arriva da noi non può andare a dormire a Venezia per visitare queste colline e non vuole andare negli hotel. È inoltre in dirittura d’arrivo il nostro cammino di Santiago de Compostela, il percorso dell’umanità, come lo chiamo io, di quasi 50 chilometri, tutti in cresta, tra boschi e vigneti, da Valdobbiadene a Vittorio Veneto“.

I viticoltori “che si spaccano la schiena nelle nostre rive eroiche non meccanizzate” sono il vero patrimonio Unesco secondo il presidente del Veneto, e “non sono dei criminali o degli irresponsabili come scrive o dice chi vuole screditare loro e tutto un territorio unico al mondo, che per l’Unesco è sullo stesso piano di Piramidi di Giza e cascate del Niagara”.

Zaia ha però sottolineato che sarà necessario puntare alla sostenibilità perché “la chimica in agricoltura non è eterna” ma “l’area del Conegliano Valdobbiadene docg è  comunque un’avanguardia per protocolli sull’uso dei prodotti fitosanitari a livello europeo e mondiale”.

I viticoltori vanno quindi sostenuti e valorizzati, non criminalizzati solo quando comoda, e a loro Zaia ha rivolto un augurio per la stagione agricola in corso.

Spazio anche al Covid, a continuare a “tenere alta la guardia” anche se, a ieri, c’erano solo 3 ricoverati in terapia intensiva e all’attenzione richiesta in modo particolare ai giovani. Zaia ha infatti ricordato l’accesso gratuito senza prescrizione medica ai punti tampone regionali. In modo particolare ha consigliato ai giovani di fare festa “ma prima andatevi a fare il tampone, è un atto di solidarietà per la collettività e non solo personale”.

La mostra di Col San Martino, una delle poche organizzate quest’anno e l’unica nel 2020 (non senza difficoltà, critiche e bastoni tra le ruote), sarà aperta dal mercoledì al venerdì dalle 18 alle 24, il sabato dalle 17 alle 24, la domenica sarà invece suddivisa in due turni (dalle 10 alle 15 e dalle 15 alle 24).

Tante le proposte culinarie che saranno preparate tutte le domeniche a pranzo e tutti i mercoledì (porchetta, galletto alla diavola, pulled pork e spiedo) e tante le iniziative per scoprire al meglio le bellezze del territorio, a partire dalla mostra pittorica di Vittorio Marchi “Paesaggi e borghi del Quartier del Piave e dintorni” nella chiesetta dei Santi Teresa e Francesco (inaugurata ieri sera da Zaia).

Spazio anche all’ormai classica giornata di volo in elicottero per ammirare le colline Patrimonio Unesco (domeniche 18 e 31 luglio), la passeggiata enogastronomica proposta dall’associazione Vivi le Rive (domenica 18 luglio), la sfilata dei trattori d’epoca con l’esposizione di vecchi mestieri (domenica 25 luglio) e il quarto mercatino “Sulla strada per San Martino” (sabato 31 luglio).

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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