Non solo la musica, anche l’arte torna ad animare, culturalmente, l’abbazia di Santa Maria.
Il 22 maggio si apre la mostra “Ars in tempore”, un progetto-percorso di arte contemporanea nelle antiche abbazie che sbarca ora a Follina, curata da Roberta Gubitosi e con l’organizzazione dell’associazione Quinta Dimensione – Oltre l’immagine.
Fino al 20 giugno, gli spazi dell’antico monastero cistercense, in particolare il chiostro e il refettorio, ospiteranno le opere di oltre venti artisti veneti e friulani realizzate con varie tecniche, dalla pittura all’incisione, dal polimaterico al digital, dalla scultura alla ceramica.
Tra le opere esposte anche quelle di Tiziano Marchioni, morto a gennaio, che nel 2019 ha dato vita insieme a Gubitosi al progetto “Ars in tempore”.
“La prima e la seconda edizione hanno coinvolto abbazie e sedi storiche nel territorio compreso tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Umbria già inserite nei circuiti turistici – spiega la curatrice -. Ora la mostra giunge a Follina e sarà un’esposizione fisica e online per una rinnovata esperienza dell’arte”.
Si potrà visitare la mostra il sabato dalle 15 alle 19 e la domenica e i giorni festivi dalle 10.30 alle 19 (inaugurazione sabato 22 maggio alle 17). Non solo: previste dirette Facebook e video di percorsi guidati sui canali di “Ars in tempore”.
“Questa esposizione costituisce un’inedita opportunità per riscoprire le peculiarità di aree antiche di straordinario interesse storico, per apprezzare gli esiti più attuali dell’arte contemporanea, per creare una rete di relazioni tra amministrazioni ed enti pubblici e privati, per ampliare l’offerta culturale e turistica del territorio – afferma Gubitosi -. L’opera d’arte non è un prodotto fruibile da una cerchia ristretta di “pochi eletti”, è un atto creativo che richiede la partecipazione emotiva di un pubblico sempre più ampio”.
(Foto: Ars in tempore).
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