Asilo di Valmareno, i genitori chiedono un nuovo Consiglio di amministrazione: “Spegnere il doposcuola significa spegnere l’asilo”

Continua a tenere banco la querelle relativa all’asilo parrocchiale di Valmareno e al servizio di doposcuola messo a disposizione delle famiglie.

I genitori dei bambini non hanno accolto di buon grado quando affermato ieri tramite il nostro quotidiano da don Gianpietro Zago, amministratore parrocchiale di Valmareno (qui l’articolo).

Riveviamo e pubblichiamo la loro lettera:

Caro Don Gianpietro,

Sono stati mesi difficili per tutta la comunità legata fortemente all’asilo di Valmareno, che da pochi anni offre anche un servizio a lungo richiesto e che si è confermato d’eccellenza: IL DOPOSCUOLA. Il doposcuola di Valmareno non è solo un posto dove i nostri figli possono fare i compiti… il doposcuola è una casa, è una sicurezza, è serenità per quei genitori come noi che hanno bisogno di lavorare. Il doposcuola rappresenta un servizio attuale e indispensabile al giorno d’oggi.

Abbiamo ricevuto la lettera e letto con amarezza alcuni passaggi della stessa. Ci teniamo a precisare alcuni punti perché siamo fermamente convinti che sia sempre possibile trovare una soluzione, SE VOLUTA, per una giusta causa E PER IL BENE DELLA COMUNITA’.

L’assemblea dei soci citata nella lettera aveva apparentemente sistemato una situazione di disagio che si era protratta per mesi all’asilo, mettendo in profonda difficoltà il personale scolastico e la serenità di bimbi e famiglie.  La serenità dopo l’assemblea, che aveva dato luce ad un nuovo CDA, era stata finalmente ristabilita. Purtroppo però, veniamo a scoprire (troppo tardi e non da vie ufficiali), che tale assemblea è stata in seguito invalidata dal Presidente.

Teniamo a precisare che, più volte durante l’assemblea stessa, il presidente su nostra richiesta diretta ne aveva confermato la validità. A detta di questo c’è un gruppo nutrito di soci presenti che può testimoniare.

Siamo consapevoli che l’assemblea si sia svolta in un clima molto teso ma purtroppo rappresentava l’unico tentativo rimasto di trovare una soluzione ad una crisi gestionale ormai giunta ad un punto di non ritorno. Erano stati fatti numerosi tentativi precedenti per trovare accordi e chiedere supporto ma senza giungere ad una soluzione. Già dal mese di marzo, infatti, era stata inviata dai rappresentanti dei genitori, a Lei e al CDA, una lettera (sia cartacea che PEC), per presentare ai soci i vari problemi sorti in asilo, chiedendo l’intervento degli stessi, tramite una comunicazione che Lei, in qualità di presidente, doveva far arrivare: intervenendo prima i toni sarebbero stati diversi. Per quale motivo Lei, in qualità di presidente e di Parroco di Valmareno, non ha mai voluto ascoltarci e non ha preso in considerazione le nostre richieste?

Ci sono poi molte domande a cui non riusciamo a dare risposta:

  1. Perché i soci NON sono stati tempestivamente informati della Sua decisione di rendere invalida l’assemblea?
  • Perché, se veramente lo scopo ultimo è quello di sistemare le divergenze, non è stata convocata una nuova assemblea dei soci indetta regolarmente e si è preferito, invece, richiedere l’intervento del Sindaco il quale, durante la telefonata della scorsa sera (giovedì 1/09/2022), dice di non avere voce in capitolo? Con una nuova assemblea avremmo ripristinato SUBITO la regolare gestione dell’Ente. La soluzione sarebbe stata molto semplice.
  • Perché il CDA dimissionario, che ha il compito di assicurare il funzionamento ordinario della scuola come citato dalla lettera, non ha provveduto in questi mesi a pagare gli stipendi dei dipendenti e a indire una regolare assemblea come da volontà di tutti i soci? Sono i soliti tecnicismi burocratici che impediscono una soluzione pratica e semplice? O è la volontà di non risolvere una situazione?
  • Perché un servizio ottimo e ben funzionante come quello del doposcuola di Valmareno è stato bloccato a fronte di ostacoli sicuramente superabili? Qualora fossero stati riscontrati problemi di natura tecnica, come mai non sono stati risolti tempestivamente in modo da confermare la ripresa regolare a settembre del doposcuola e in modo da non mettere in difficoltà all’ultimo momento genitori e personale? Servizio che Lei ha sempre autorizzato dal 2019 e sicuramente avrà autorizzato anche per l’anno scolastico 2022/23, altrimenti immaginiamo che i moduli d’iscrizione non sarebbero mai stati inviati.
  • Perché Lei, in qualità di Presidente, preferisce collaborare nuovamente con un CDA che ha portato a molte difficoltà anziché instaurarne immediatamente uno nuovo con il quale ripartire? In qualità di presidente, capiamo che, SE VUOLE, può farlo.

Ci dispiace constatare che non ci sia più un dialogo diretto con Lei ma che si possa comunicare solo tramite un avvocato.

Speriamo vivamente che sia nelle intenzioni di chi amministra/supervisiona/coordina l’Ente, la ripresa di questo doposcuola. Spegnere il doposcuola di Valmareno significa probabilmente spegnere a breve anche l’asilo a causa del forte calo demografico degli ultimi anni e agli aumenti delle bollette. Ci sorge spontaneo il dubbio: QUALE SARA’ LO SCOPO FINALE DI TUTTO QUESTO?

Chiediamo di riflettere e di fare ciò che è più giusto per il nostro prezioso ente, per tutto ciò che esso rappresenta e per i bambini che ci abitano e lo vedono come casa.

CHIEDIAMO INOLTRE CHE VENGA CONVOCATA URGENTEMENTE UNA NUOVA ASSEMBLEA DEI SOCI E CHE VENGA AVVIATO IL COMMISSIARIAMENTO PER SMUOVERE QUESTA SITUAZIONE DI IMMOBILISMO. Grazie.

È sempre il momento giusto per fare quello che è giusto”

                                                                                                                               I genitori

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