All’età di 95 anni, si è spento ieri all’ospedale di Vittorio Veneto Pellegrino Simon (nella foto insieme al sindaco di Follina, Mario Collet). Una vita intensa quella di Pellegrino. Classe 1922 è nato a cavallo dei due conflitti mondiali, in anni di stenti e patimenti.
Nel 2016 insieme ad altri sei partigiani del Quartier del Piave e della Vallata del Soligo venne insignito della medaglia d’onore conferita dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e della medaglia della liberazione concessa dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, a cittadini italiani. Nel dopoguerra è stato per anni “fattore” dei conti Brandolini, facendo parte di quella generazione che, rimboccandosi le maniche, ha risollevato l’Italia. Simon ha ricoperto per tre mandati il ruolo di consigliere comunale di Follina.
Presidente per anni dell’associazione dei Fanti e degli ex Combattenti, Pellegrino lascia i figli Mario, Grazia, Simonetta e Roberta, la sorella e i nipoti. Il sindaco Mario Collet lo ricorda come uomo di cultura e di grande impegno sociale: “Il 4 novembre (nella foto) ha partecipato alla commemorazione di caduti, stupendo tutti e dando con la sua presenza un valore aggiunto alla cerimonia”.
Il primo cittadino va indietro con la memoria: “Lo ricordo sui banchi del consiglio comunale, in particolare dal 1987 al 1990, al mio primo mandato da sindaco. Allora ero giovane e la sua esperienza mi è servita molto”. Il funerale avrà luogo domani, giovedì 12 aprile, alle ore 15.30, nella chiesa arcipretale di Valmareno. Questa sera, mercoledì 11 aprile, alle 19, sempre nella medesima chiesa, sarà recitato il Santo Rosario.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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