Follina, addio alla “Penna nera” Natale Nardi. Il nipote: “Una persona di cuore e un vero alpino”

Ieri, domenica 8 marzo, l’alpino Natale Nardi “è andato avanti” all’età di 90 anni. Da circa quattro anni viveva in casa di riposo, a causa di alcune patologie sopraggiunte a causa dall’età.

Faceva parte del gruppo alpini di Follina, ora guidato dal nipote Benedetto Nardi, che ricorda lo zio come “un vero alpino”.

“Mio zio Natale è sempre stato una persona di cuore, sempre disponibile e molto generoso. – lo ricorda il nipote – Era iscritto al nostro gruppo degli alpini ed è stato un vero alpino, perché ha sempre dato il suo contributo fino a quando l’età glielo ha permesso”.

“Purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, non possiamo fare nessuna cerimonia come avviene di solito quando ci lascia un alpino e dovremo salutarlo in maniera privata. – aggiunge Benedetto Nardi – Tuttavia, una volta all’anno facciamo una messa in ricordo degli alpini che ci hanno lasciato: si tratta di una nostra usanza e lo ricorderemo così più avanti, quando ci verrà concesso di farlo”.

Natale Nardi ha lasciato la moglie Maria, i figli Enrico, Carla e Cesarina, la nuora, i nipoti, la pronipote, i cognati, i parenti e tutti gli amici. L’alpino sarà salutato con una benedizione e una preghiera in forma privata, a cui seguirà la cerimonia della cremazione.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze Funebri Colletto).
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