Follina, al via i lavori di recupero della facciata dell’abbazia a 100 anni dal primo restauro. La raccolta fondi tocca quota 32 mila euro

Ponteggi e un grande telo bianco con al centro una striscia azzurra oscurano da qualche giorno la facciata dell’abbazia di Follina. Partiti i lavori di ristrutturazione della facciata principale dell’edificio sacro simbolo dell’Alta Marca.

A cento anni dall’ultimo intervento di restauro, avvenuto all’indomani della Grande Guerra, la facciata dell’abbazia è oggetto di un nuovo recupero. Costerà alla parrocchia 127.920 euro, di cui 80mila euro arrivati da un contributo della Cei, la Conferenza episcopale italiana.

Per la restante somma la parrocchia di Santa Maria, guidata dal parroco padre Francesco Rigobello, che è anche il superiore dei Servi di Maria i frati “custodi” dell’abbazia da oltre un secolo, ha avviato una raccolta fondi con donazioni sul conto corrente parrocchiale (Iban IT06G0890461680020000002692 – causale “Restauro facciata basilica”).

Al momento la somma raccolta ha toccato quota 32 mila euro. Soddisfatta la parrocchia che ringrazia tutti coloro che in questo progetto credono e crederanno. Mancano circa 15 mila euro all’obiettivo e la parrocchia è fiduciosa che la somma completa possa essere raccolta.

I lavori sono curati dalla ditta Lorenzoni e diretti dall’architetto Fabio Nassuato. Si concluderanno nell’arco di alcuni mesi.

Sempre quest’anno l’abbazia ricorderà il 21 agosto con un concerto i cento anni del suo organo, pure danneggiato e ricostruito dopo la Grande Guerra.

(Foto: per gentile concessione del sindaco Collet).
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