Quest’anno bisognerà fare a meno delle tradizioni: anche la plurisecolare sagra di Pentecoste del Comune di Follina è stata annullata a causa dell’emergenza da Coronavirus.
Ad annunciarlo è lo stesso Alessandro Marostica, presidente della Pro loco: “Siamo dispiaciuti, sia per il protrarsi della situazione di emergenza che per l’annullamento di una sagra molto sentita in paese, che negli ultimi anni stava andando sempre meglio. Speriamo di poter organizzare qualcosa più avanti“.
La sagra di Pentecoste di Follina non è solo un momento di convivio per il territorio, ma la sua storia costituisce un capitolo interessante riguardo alla vicenda socioeconomica del territorio stesso nei secoli.
Festeggiata solitamente a maggio, la sagra di Pentecoste lascia dietro di sé una tradizione plurisecolare: il patrono di Follina è la Vergine Maria, che veniva festeggiata il 25 marzo, fino alla vittoria di Lepanto contro i Turchi, avvenuta nell’ottobre del 1571.
Una vittoria attribuita all’intercessione della Madonna del Rosario, al punto tale da divenire la festa principale di Follina.
Quest’ultima diviene terra di pellegrinaggi, uno dei quali è fatto dagli abitanti dell’area di Alpago, “i Pagot”, dediti alla pastorizia e alla produzione di lana pregiata.
Dinamica che assume una certa rilevanza, considerato lo sviluppo dei lanifici nel territorio follinese: per questo il giorno del pellegrinaggio dei Pagot, anziché il 25 marzo come da tradizione, diviene la festa principale del paese nella quale restava intatta la devozione alla Vergine Maria, ma al contempo gettava luce sullo sviluppo del mercato della lana nel territorio.
Una tradizione che quest’anno si prenderà una pausa forzata, per poter fare ritorno in tempi più rosei.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto:
#Qdpnews.it