A neanche 24 ore dalla scomparsa di Carlo Rebeschini, che si è spento ieri sera vinto da una malattia nella sua casa di Follina, la notizia si è diffusa ovunque, suscitando unanimi sentimenti di cordoglio, di stima e di affetto nei confronti del compianto maestro.
Non solo le sue doti musicali, che lo avevano imposto a livello internazionale come direttore d’orchestra, pianista, bassista e arrangiatore, portandolo collaborare con la “crème” dei musicisti, ma anche la sua carica umana aveva contribuito a farne una icona del settore.
Il sindaco di Follina Mario Collet lo ricorda come “un persona davvero speciale non solo dal punto di vista artistico, ma dotato di grande umanità e sensibilità soprattutto verso “gli ultimi”, qualità che ho potuto toccare con mano non più tardi di qualche mese fa, quando è venuto a trovarmi in Municipio per esternarmi alcune confidenze. Mancherà all’intera Comunità Follinese”.
Anche Tiziano Vettoretti, pediatra con la passione per la musica e amico di Rebeschini, che tante volte ha avuto l’onore di suonare con il maestro, ha voluto ricordarlo così: “Ho sempre ammirato la sua cultura umanistica, la sua sensibilità, la sua empatia unita alla sua grande umiltà. Ho sempre stimato la sua sete di conoscenza ed ho avuto il privilegio di essere suo amico e di suonare con lui. Il maestro rimarrà sempre con noi”.
Vettoretti poi chiude con un pensiero rivolto alla famiglia: “Voglio mandare un forte abbraccio a Carla e ai suoi figli che sono stati al suo fianco e lo hanno accudito con amore”.
Le esequie avverranno nel pomeriggio di giovedì 26 settembre alle ore 15.30 nell’Abbazia di Follina, paetendo dall’abitazione dell’estinto.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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