Buone notizie dal follinese: Follina è infatti diventata “Cittaslow”, entrando in quella “rete internazionale delle città del buon vivere”, che conta ben 264 città presenti in ben 30 Paesi del mondo, di cui 84 in Italia. In Veneto, oltre ad Asolo, anche Follina ora può fregiarsi di quel titolo.
“Cittaslow” è un movimento sorto nel 1999 dall’intuizione di Paolo Saturnini, all’epoca sindaco del Comune di Greve in Chianti, poi fatta propria dai primi cittadini Francesco Guida della città di Bra, di Stefano Cimicchi di Orvieto e di Domenico Marrone di Positano e accolta da Carlo Petrini, presidente di Slow Food noto come Carlin Petrini.
L’intento del movimento è quello di allargare la filosofia di Slow food alle comunità locali, senza rinunciare a una mentalità aperta e a una visione globale, a garanzia di uno sviluppo integrato.
“Assieme al sindaco Mario Collet abbiamo iniziato a lavorare per raggiungere questo riconoscimento, subito dopo le elezioni del maggio 2019 – spiega il vicesindaco Luca Zanta – perché tutta la nostra amministrazione è consapevole della bellezza e del valore del patrimonio paesaggistico di Follina, inteso come insieme di natura, storia, arte, architettura, enogastronomia e strutture ricettive in grado di sostenere e alimentare i flussi turistici”.
“Siamo molto felici – dichiara Zanta – perché il percorso è stato difficile e ha richiesto molto lavoro, anche da parte degli uffici comunali: le città che desiderano avere questo titolo, infatti, devono seguire un processo di certificazione organizzato su 6 macroaree (politiche ambientali, infrastruttura per l’energia e la mobilità, politiche sociali, consapevolezza e inclusione, accoglienza slow, produzione agricola) che deve soddisfare ben 52 requisiti di qualità”.
“La comunicazione ufficiale è arrivata il 28 febbraio, in piena esplosione della pandemia ma, in accordo con il sindaco Collet, abbiamo deciso di non divulgarla – rende noto Luca Zanta – Adesso, con la ripartenza delle attività commerciali dopo un lungo periodo di chiusura, questo importante riconoscimento aiuterà ad attrarre i turisti e a ridare entusiasmo a ristoratori, albergatori e a tutte le attività commerciali“.
“Ma, soprattutto, – continua Zanta – tale traguardo è importante per preservare lo spirito della comunità e, allo stesso tempo, trasmettere la conoscenza alle nuove generazioni, per renderle consapevoli del patrimonio culturale e di tradizioni della loro Follina”.
L’ufficializzazione dell’entrata di Follina nell’associazione e la consegna del Diploma di certificazione avverrà in occasione del prossimo Comitato di coordinamento, in programma in Austria, a Enns, il prossimo 27 giugno.
“Il mio pensiero va in particolare a tutti i follinesi che, in questo difficile periodo di emergenza da Coronavirus, hanno sofferto ma hanno sempre saputo dare dimostrazione di civiltà, rispettando le regole, e di grande solidarietà. – conclude Zanta – Ci sono state tantissime testimonianze di aiuto a chi era in difficoltà, sia da parte di semplici cittadini sia da parte di commercianti e negozianti (basti pensare alla consegna della spesa o dei pasti a domicilio)”.
“A tutti loro va un grande grazie – ribadisce il vicesindaco – Ripartiamo da questo importante riconoscimento di “Cittaslow” che, mai come questa volta, è dedicato ai follinesi“.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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