È trascorso circa un mese dai primi segni del maltempo nell’area del follinese, e non solo: lo scorso 7 giugno, infatti, il torrente Marzolle era esondato di circa 40-50 centimetri a causa delle forti precipitazioni riversatesi sul territorio, lasciando dietro di sé fanghiglia sul sedime stradale e provocando delle erosioni (qui l’articolo).
Maltempo che si era trascinato in maniera più violenta due giorni dopo, il 9 giugno, con l’esondazione del torrente Vallalta, con conseguenti allagamenti, smottamenti ed esondazioni, specialmente nella località di La Bella, con seri allagamenti degli scantinati e frane nella frazione di Farrò (qui l’articolo).
Un fatto che aveva richiesto la mobilitazione dei volontari della Protezione civile e delle Forze dell’Ordine, per poter far fronte agli innumerevoli disagi provocati dal maltempo in poche ore.
E a distanza di un mese, il sindaco di Follina Mario Collet ha voluto ricordare gli sforzi fatti per aiutare la comunità del posto, inviando una lettera al presidente dell’Avab Valsana, dando riconoscimento di quanto fatto in quelle ore così complesse.
“Vi siamo profondamente grati per la collaborazione e la solidarietà spontanea – si legge nella missiva di Collet – che ci hanno permesso di far fronte prontamente all’emergenza e di fornire subito soccorso alle tante famiglie coinvolte in questo evento, tanto eccezionale quanto grave”.
“A nome di tutto il Comune di Follina: grazie!”, ha concluso il primo cittadino.
Parole di ringraziamento indirizzate anche alla stazione dei Carabinieri di Cison di Valmarino e ai Vigili del Fuoco di Treviso, che il sindaco ha così commentato: “Era il minimo che potessi fare per ringraziare coloro che sono stati davvero indispensabili“.
Nel frattempo, lo scorso mese il Comune ha aperto una raccolta fondi, per aiutare i cittadini colpiti dall’emergenza alluvionale (qui l’articolo).
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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