Follina, fondi dal Recovery Fund per i Borghi più belli d’Italia. Collet: “Iniziativa di grande valore”

L’assegnazione di fondi statali derivanti dal Recovery Fund, per il recupero e la valorizzazione dei Borghi più belli d’Italia, è un’opzione all’orizzonte.

Come ha spiegato il sindaco di Follina Mario Collet, si tratta di una novità emersa nel corso dell’annuale assemblea dell’associazione I borghi più belli d’Italia.

Follina, infatti, con la sua splendida Abbazia, sede di numerosi eventi culturali e non solo, è uno dei Borghi più belli d’Italia che compongono l’omonima associazione, sorta nel 2001 con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio di tradizioni dei piccoli centri italiani, garantendone la tutela e la valorizzazione, per avvicinare i visitatori a queste stesse realtà.

“Con la delibera in consiglio comunale, diamo mandato al nostro presidente, per quella che è un’iniziativa di grande valore, in cui io credo – ha aggiunto Collet – L’associazione dei Borghi più belli d’Italia, infatti, ha chiesto ai Comuni soci di approvare la delibera, per avere a disposizione tali fondi“.

“Ci credo in questa cosa – ha proseguito Mario Collet – perché più si andrà avanti e più i borghi diverranno meta turistica”.

Una possibilità che può essere di sostegno a opere previste, e documentate, di abbellimento degli edifici, di interventi strutturali e di opere di vario tipo.

Nel caso di Follina, Mario Collet ha spiegato come ci sia la “volontà di restauro” di piazza IV Novembre e sarebbe in programma l’ultimo stralcio di sistemazione della casa di riposo, oltre a un progetto per la realizzazione di una pista ciclabile che collega, tra loro, le aree di La Bella e Pedeguarda.

“Oltre ai Borghi più belli d’Italia, abbiamo avuto l’opportunità di aderire anche a Cittaslow e quindi lavoriamo su più fronti per valorizzare il nostro territorio e ricevere dei fondi”, ha spiegato il sindaco di Follina.

“Cittaslow” è una rete internazionale di città, che ha lo scopo di promuovere la cultura del buon vivere, valorizzando il territorio e i suoi prodotti: una realtà in cui Follina ha iniziato a far parte dalla scorsa primavera, con l’ufficializzazione di tale ingresso alla fine di settembre (vedi articolo).

Organizzazioni, quindi, che danno sostegno in quella che è un’azione di conservazione del patrimonio culturale locale.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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