Nubifragio a Follina, il punto del sindaco Mario Collet sui danni: “Un’emergenza indescrivibile”

 

“Una serata drammaticissima, un’emergenza indescrivibile”: sono queste le parole a caldo utilizzate da Mario Collet, sindaco di Follina, per descrivere quanto è avvenuto nella serata di ieri, martedì 9 giugno, quando una seconda ondata di maltempo ha letteralmente messo in ginocchio l’area di La Bella, interessata da allagamenti causati dall’esondazione del torrente Vallalta (vedi articolo).

Tutto è iniziato indicativamente dopo le 21, quando il maltempo ha messo in difficoltà la zona di La Bella: garage e scantinati allagati, acqua anche all’interno del noto bar “Mi & Ti”, fango e detriti nella zona di via dei Salici, frane fino a Farrò.

Uno scenario che ha richiesto l’intervento di quattro squadre dei Vigili del fuoco di Conegliano e Treviso, dell’Avab di Miane e della Protezione civile di Pieve di Soligo che, con il suo sindaco Stefano Soldan, si è recata sul posto per dare una mano.

Di passaggio l’assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin, che ieri sera si è mosso per andare a valutare di persona la situazione.

“Una serata davvero drammatica dopo l’emergenza da Coronavirus e di domenica, ci mancava solo questa. – ha commentato il sindaco di Follina Mario Collet – Siamo riusciti a intervenire con i mezzi dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e dell’Avab di Miane, per poter mettere tutto sotto controllo”.

Già nel pomeriggio di domenica 7 giugno i disagi non erano mancati, a causa dell’esondazione del torrente Marzolle, che aveva compromesso alcuni tratti della viabilità che ne costeggia il percorso, a causa dell’erosione provocata dalla forza dell’acqua. Punti critici poi messi in sicurezza con delle transenne (vedi articolo).

Ma ciò che è avvenuto nella serata di ieri sicuramente ha proporzioni più serie, come ha raccontato il primo cittadino nel suo resoconto.

Tre scantinati dei complessi residenziali sono ancora rimasti sott’acqua e, purtroppo, le vetture dei condomini sono rimaste dentro – ha confermato Collet – Per quanto riguarda le frane, a Vallalta è rimasta isolata una casa, abitata da una signora che lì si trovava con un neonato e la figlia di 8 anni e non riusciva a muoversi a causa di altri smottamenti nelle vicinanze: abbiamo aperto la strada e messo in salvo la signora, che sarà ospitata da amici”.

Una situazione che ha visto un lavoro di squadra tra le varie forze in campo e la collaborazione della vicina Pieve di Soligo.

Appena ho chiamato il sindaco Soldan – ha dichiarato Collet – è arrivato con la sua Protezione civile e le motopompe. Anche l’Avab di Miane, a cui ci appoggiamo, come al solito si è attivata subito. Un’emergenza davvero indescrivibile: la frana ha bloccato altre due abitazioni nella zona di Fratta di Follina”.

Disagi che hanno interessato anche Tarzo e Cison di Valmarino, dove si sono registrate delle frane che hanno provocato la chiusura di alcune strade, e di Farra di Soligo, con alcuni allagamenti.

A Pieve di Soligo, invece, la pioggia ha ingrossato la portata del fiume Soligo, che ha per questo attirato su di sé una certa attenzione.

 

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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