C’è preoccupazione a Follina per lo stato precario in cui verte la chiesetta di San Clemente.
Chiesetta per la quale i follinesi da sempre nutrono un certo attaccamento, al pari della chiesetta di San Tomio (San Tommaso): quest’ultima, purtroppo, in passato era entrata al centro della cronaca per il furto di un’acquasantiera nel 2015, oltre ad altri ladrocini subiti negli anni precedenti.
Entrambe sono attestate in alcuni documenti risalenti al 12esimo secolo, nei quali veniva trattato il tema delle chiesette campestri, direttamente dipendenti dall’Abbazia di Follina: due siti religiosi, quindi, che rappresentano la testimonianza di quello che era il patrimonio storico di un tempo.
Nel caso della chiesetta di San Clemente, nello specifico, il campanile risale al 1631, come una pala d’altare interna, datata 1628: proprio il campanile, oltre alla struttura stessa, presentano segni importanti di quello che è stato lo scorrere del tempo.
“Si tratta di una chiesetta storica di Follina – ha confermato il sindaco Mario Collet – ma si tratta di una proprietà privata: il problema è che gli stessi proprietari non sono più di Follina e, quindi, non sappiamo chi siano”.
“Non siamo indifferenti a queste problematiche – ha precisato il primo cittadino – ma chiedo che, se qualcuno sa chi siano i proprietari, ci venga dato il loro contatto, così da poterli chiamare e accordarci affinché possa essere fatta una donazione al Comune: in questo modo avremo la facoltà di intervenire”.
“Se mi viene data la possibilità, vorrei attivarmi, perchè la chiesetta sta crollando”, ha concluso il sindaco di Follina.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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