“Per la riapertura della strada per Praderadego ci vorranno ancora molti mesi e per i fondi necessari occorrerà rivolgersi a Roma, perché per la Regione non è una priorità“: non usa mezzi termini Andrea Zanoni, che rappresenta il Partito democratico in consiglio regionale, per descrivere la questione riguardante la strada danneggiata a causa della caduta di alcuni massi.
Lo scorso autunno, infatti, la caduta di questi massi aveva compromesso la sicurezza della strada, immediatamente chiusa al passaggio veicolare e pedonale.
In quell’occasione, il sindaco di Follina Mario Collet aveva lanciato l’allarme relativo alla mancanza dei fondi necessari per il ripristino della via: dal sopralluogo eseguito dal geologo, anche con l’ausilio di un drone, era emerso come sarebbero serviti circa 700 mila euro per un cosiddetto ritorno alla normalità (qui l’articolo).
“L’ultimo crollo è dell’ottobre 2020, per la messa in sicurezza potrebbe non bastare tutto il 2021. – è quanto ha dichiarato Zanoni – È un problema serio per la mobilità tra le province di Treviso e Belluno, ma la giunta Zaia e la maggioranza leghista la pensano diversamente, visto che non è stato tirato fuori un solo euro per aiutare il Comune di Follina“.
“Nel collegato al bilancio avevo presentato un emendamento per un finanziamento straordinario di 100 mila euro per opere di controllo, monitoraggio e ripristino della rete paramassi, la maggioranza però l’ha bocciato. – ha proseguito il consigliere regionale – L’unica possibilità, ancora una volta, sono i soldi da Roma”.
“Fortunatamente, i crolli non hanno coinvolto persone, ma la messa in sicurezza e la successiva riapertura sono una priorità assoluta. – ha aggiunto Zanoni – Il Comune ha stimato il costo in almeno 700 mila euro, una cifra enorme per una piccola comunità e ora ha annunciato che parteciperà ai bandi ministeriali per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, sperando che l’iter si concluda entro l’anno: sono tempi lunghissimi”.
“Avevo presentato un’interrogazione dopo la frana del 2019 e una seconda a ottobre, chiedendo alla Regione di fare la propria parte: evidentemente il solo contributo che riescono a dare è quello di bussare a Roma per ottenere i fondi necessari“, ha rimarcato Zanoni.
Da parte sua, il sindaco di Follina Mario Collet ha espresso la propria fiducia nei confronti delle istituzioni: “Sono fiducioso che la Regione Veneto riuscirà a darci una mano, vista anche l’importanza della strada”.
“Sono sicuro che, come la Regione ha sempre fatto, – ha aggiunto il primo cittadino – ci sarà vicina anche questa volta”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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