Follina, l’associazione “Per i nostri bambini” a fianco dei parroci dell’Up Abbazia: “Siamo custodi, non padroni della Terra”


Anche l’associazione “Per i nostri bambini” si schiera con i sacerdoti dell’unità pastorale dell’Abbazia autori della lettera aperta (qui l’articolo) con cui hanno sollecitato un maggior rispetto del territorio e delle sue comunità.

“Siamo custodi, non padroni della Terra” afferma l’associazione attiva dal 2017 nel territorio della Vallata. Nata per volontà di un gruppo di genitori, è impegnata nel promuovere il rispetto dell’ambiente e un minor uso dei fitofarmaci a tutela di chi, soprattutto le nuove generazioni, vive questa terra.

“Il 29 luglio 2021 è stato proclamato Earth Overshoot Day, data in cui si dichiarano esaurite tutte le risorse biologiche che il Pianeta è in grado di rigenerare ogni anno, quasi un mese in anticipo rispetto al 2020; per l’Italia la situazione è addirittura peggiore, dal 13 maggio siamo in debito con la Terra – sottolinea l’associazione -. Il suolo, l’acqua, l’aria sono compromessi a causa di inquinanti di ogni sorta, spesso legalizzati, che, chi legifera o crede di essere padrone del territorio, immette nell’ambiente, incurante degli effetti nocivi che si manifestano a breve e a lungo termine”.

“Per i nostri bambini” sottolinea il legame indissolubile di una comunità con il territorio e come le azioni dell’uno possano avere ricadute, positive o negative, sull’altro.

“Siamo vicini a chi, come i parroci della Vallata, alza la voce per chiedere che la cura della Terra sia pratica quotidiana, ispirata alla Laudato Si’, enciclica di Papa Francesco, e sostenuta dalle denunce di scienziati, ricercatori, medici e naturalisti che ben conoscono gli effetti nocivi dell’inquinamento – proseguono -. I pesticidi sono utilizzati in modo massiccio nella monocoltura del prosecco, area che viene inondata ogni anno da 4.500 tonnellate di sostanze chimiche, i farmaci della vite lasciano una scia di effetti drammatici e minano la salute dei viventi, tra questi api e altri insetti impollinatori, dispensatori di vita, e ogni altro abitante del Creato”.

“Sottoscriviamo la lettera dei parroci che si riassume nella citazione tratta da un’altra enciclica, Fratelli tutti: “Lo sviluppo non deve essere orientato alla accumulazione crescente di pochi, bensì deve assicurare i diritti umani, personali e sociali, economici e politici, inclusi i diritti delle Nazioni e dei Popoli”“.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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