Un uomo che ha fatto la storia italiana del Tour de France, con la sua determinazione è riuscito ad essere il primo ad indossare la maglia gialla ininterrottamente dalla prima all’ultima tappa vincendo una delle gare ciclistiche più conosciute: Ottavio Bottecchia è stato ricordato venerdì scorso a Farrò di Follina.
L’incontro pubblico – organizzato dall’associazione La Croda Follina in collaborazione con
il Comitato Festeggiamenti Farrò, La Bella e Pedeguarda per il centenario della prima vittoria di Bottecchia al Tour de France – ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, provenienti anche da fuori regione. Era presente anche il pronipote del grande campione.
Molti i ricordi e gli aneddoti che sono emersi sugli anni d’oro di Bottecchia. Nato a San Martino di Colle Umberto il 1° agosto 1894 e deceduto a Gemona del Friuli il 15 giugno 1927, Ottavio fu il primo Italiano a vincere il Tour de France nel 1924, indossando la maglia gialla (simbolo del leader della classifica generale) dalla prima all’ultima tappa. Muratore friulano, Bottecchia diventò in poco tempo un mito del ciclismo, acclamato tutt’oggi in Francia come “Botescià! Botescià”.
Un amore, quello per le biciclette, nato durante la Grande Guerra quando Bottecchia venne arruolato come “Esploratore d’assalto” nel sesto Battaglione Bersaglieri. Il mezzo dato in dotazione a questo reggimento era proprio la bicicletta, all’epoca lo strumento più veloce per muoversi. Concluso il Conflitto mondiale, Ottavio cominciò a gareggiare in alcune gare ciclistiche e ben presto il suo nome iniziò a risuonare a livello internazionale.
Quindici tappe, 157 corridori divisi in tre classi, un percorso totale di 5.425 km formato da strade transalpine impervie con dislivelli importanti e una bicicletta in carburo: Bottecchia, alla 18° edizione del Tour de France, vinse con il tempo di 226h 18′ 21″. L’anno dopo, nel 1925, Ottavio vinse nuovamente con il tempo di 219h 10′ 18″.
Un uomo diventato simbolo della forza e determinazione italiana e che oggi riesce ancora ad unire tanti appassionati del ciclismo e non solo.
Ciclostorica 2024
Nel corso dell’incontro pubblico è stata ufficializzata la data della Ciclostorica, evento organizzato dall’associazione La Croda di Follina che vuole essere un viaggio nel tempo con biciclette anteriori al 1985.
La Ciclostorica è una manifestazione ciclistica non competitiva riservata a chi possiede una bici “vintage” e un vestiario originale dell’epoca. L’evento si ispira alla classica Eroica di Gaioli in Chianti, in provincia di Siena, che attrae sulle colline toscane ogni anno migliaia di ciclisti.
Quest’anno, la tradizionale gara in sella alle storiche bici si terrà nel weekend del 12 e 13 ottobre.
(Foto: per gentile concessione di Pierino Pullin).
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