Nel comune di Follina, Pierpaolo Tormena titolare della Henge, azienda che realizza prodotti per la casa partendo da una ricerca materica e slegandosi dai cicli industriali classici, sta dando vita ad un progetto imprenditoriale che intende fare scuola sul territorio.
Un’area industriale dismessa di 45mila metri quadrati, tra capannoni e verde, testimone di un passato imprenditoriale ormai tramontato si appresta a rinascere e a diventare la nuova sede di Henge, che ora ha casa a Col San Martino.
Ieri pomeriggio, giovedì, Tormena ha illustrato il progetto di riqualificazione del sito industriale dismesso di via Fossa.
Circa 20mila i metri quadrati di capannoni. Di questi ne rimarranno in piedi solo 6mila, andando a bonificare (le coperture erano in eternit) e ad abbattere gli altri. Un ritorno alla natura, ridonando al verde 10.900 metri quadrati che circonderanno la Henge Factory dotata anche di una palazzina per l’ospitalità.
Ieri al sopralluogo del sito erano presenti i sindaci di Follina Mario Collet, di Cison di Valmarino Cristina Da Soller e di Pieve di Soligo Stefano Soldan, oltre al consigliere regionale Alberto Villanova e a Cristina Piovesana vicepresidente di Confindustria con deleghe ad ambiente, sostenibilità e cultura.
Il progetto si oppone alla cementificazione che questo territorio ha subito negli anni passati, un progetto che andrà a togliere: giù vecchi capannoni per far posto anche ad orti e giardini. Il cantiere si è già aperto e nel corso del 2022 entrerà nel vivo per un investimento di 3 milioni di euro.
“Spero – l’auspicio di Tormena – che la nostra iniziativa possa essere di ispirazione per altri, in modo che possa essere ripetuta”.
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