La decisione della giunta del sindaco Mario Collet di “impreziosire” la sala consiliare del nuovo municipio di Follina all’ex collegio San Giuseppe con un’opera del fabbro artistico e scultore Valentino Moro (qui l’articolo) ha acceso la discussione in paese. L’arredo in questione è un tavolo in legno d’olmo, vetro, ferro forgiato e pietra dal valore di 23 mila euro (nella foto il bozzetto).
Sull’argomento il consigliere di minoranza e capogruppo della lista “Per Follina”, Massimo Benincà, ha una sua precisa opinione. “Sia ben chiaro, non metto in discussione né il valore dell’opera né le capacità e la bravura del concittadino Valentino Moro, ma non posso sottacere che non trovo l’opera adatta alla destinazione d’uso che le verrà data”.
Dopo la premessa e le espressioni di stima nei confronti dell’artista, Benincà affonda la critica: “Il nuovo municipio all’ex collegio San Giuseppe, grazie all’adeguamento sismico, sarà edificio strategico in caso di calamità. Per questo motivo avrei visto un tavolo più ‘tecnico’, adatto ad ospitare i computer e le dotazioni tecnologiche necessarie per una sala operativa. Tra l’altro questo poteva tornare utile anche durante i consigli comunali per eliminare con la tecnologia i documenti cartacei”.
Per Benincà il posto per il nuovo tavolo sarebbe un altro: “A Palazzo Barberis, in una stanza di rappresentanza un’opera così importante sarebbe perfetta”, chiude.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it