Trenta ore al buio: l’odissea di una famiglia

Gli effetti del maltempo a Pedeguarda
Gli effetti del maltempo a Pedeguarda

“La notte di lunedì 24 luglio, verso le 22.15, cade un albero su un traliccio, a due vie dalla nostra, e la corrente salta. Aspettiamo come tutti e passa la notte. La mattina seguente ci rendiamo conto che il lavoro tra pompieri ed E- Distribuzione è complesso e speriamo in una risoluzione nel primo pomeriggio, ma non è stato così”.

Inizia così la segnalazione, inviata a Qdpnews.it – Quotidiano del Piave, di una residente della frazione di Pedeguarda a Follina. Il maltempo dei giorni scorsi ha colpito duramente il paesino, causando un blackout persistente: circa 30 ore al buio, in isolamento e senza risposte certe.

Al buio per 30 ore

“Alle ore 13 della mattina seguente, martedì 25, chiamo il numero guasti della suddetta società e la voce AI dice che, nella nostra via, la corrente sarebbe tornata per le 15.30 – spiega la residente -. Alle 16.30 rifaccio il numero e la stessa voce rimanda alle ore 18. A quell’ora riesco ad aprire una segnalazione con ticket ma la voce artificiale non aggiunge altro. Così inserisco il mio pod sulla loro pagina guasti del loro sito: non sanno. Alle 20.30 rientro a casa e trovo il mio confinante a 300 metri dalla mia casa che mi comunica che a lui è tornata la corrente. Ma a noi no.

Per legge, anche in casi eccezionali come questo, la fornitura elettrica in caso di guasti deve essere ripristinata entro le 12 ore consecutive nei Comuni sotto i 5000 abitanti – aggiunge -. Per noi sono circa 30 ore di isolamento, per cui siamo considerati numero trascurabile data l’evidenza dei fatti, senza considerare il forte rischio idrogeologico di questa parte di collina, che fortunatamente sta tenendo al momento.

Siamo di pelle, carne e ossa come tutte le famiglie e persone aiutate durante le ultime 30 ore. Non abbiamo dormito e con le candele siamo usciti a vedere se ci fossero danni dopo i temporali, che però difficilmente riusciamo a scorgere” conclude la residente. 

La causa e il ripristino della linea 

Dalle 22 circa di ieri sera, fa sapere il sindaco Mario Collet, è stata ripristinata la linea San Nicolò di Pedeguarda. “Il problema era serio. Gli eventi atmosferici avevano fatto colare il cavo interrato a suo tempo dall’Enel – spiega il primo cittadino -. Non è stato possibile sfilarlo dalla condotta sotto terra, per cui si è dovuto rifare una linea elettrica per ridare la corrente.

Inoltre il forte vento aveva fatto accavallare dei fili elettrici aerei. Con un minimo venticello, questi si attaccavano l’un l’altro facendo nuovamente saltare la corrente – continua -. Verso le 21 di ieri la squadra dell’Enel è intervenuta nuovamente e finalmente verso le 22 il tutto è stato ripristinato.

Tutto ciò è conseguenza di un albero di grosse dimensioni caduto. Adesso sto verificando insieme alla Polizia locale, siccome ce n’è un altro vicino delle stesse proporzioni, e che potrebbe provocare lo stesso problema, di emettere un’ordinanza contingibile ed urgente perché si provveda a tagliare quell’albero” conclude Collet.

“Mio figlio ha bisogno di aiuto urgente”

Tra le famiglie colpite c’è stata quella di un residente che aveva bisogno assolutamente della corrente perché il figlio è attaccato a un respiratore elettrico.

“Con l’Enel – spiega il sindaco – abbiamo provveduto a installare un gruppo elettrogeno: la società ce lo ha fornito e noi abbiamo fatto gli allacciamenti per mettere in sicurezza l’abitazione. Ieri sera, conclusi i lavori di ripristino della linea elettrica, siamo intervenuti nuovamente nell’abitazione per ripristinare l’allacciamento. Abbiamo cercato di fare di tutto al nostro meglio” conclude.

(Foto: Mario Collet e residenti a Pedeguarda).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati