Lo scorso fine settimana una delegazione di Fonte si è recata in Istria, nel segno della musica e dell’amicizia tra i popoli: un viaggio fino alle città di Fiume, Pola, Dignano e Rovigno, con l’obiettivo di condividere una passione, quella per la musica, che non conosce confini geografici (né li ha mai conosciuti). Così centosessanta tra studenti dei corsi di chitarra, violoncello, violino e pianoforte dell’indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo di San Zenone degli Ezzelini, ma anche insegnanti, famiglie e amministratori locali di Fonte sono partiti a bordo di tre autobus.
Un fitto calendario quello di “Relazioni Musicali”, iniziativa pensata una decina di anni fa dal coordinatore dell’indirizzo musicale della scuola di Fonte Matteo Del Negro e vincitrice di un concorso regionale per favorire l’amicizia tra le comunità istriane e quelle italiane.
“A quel tempo mi chiesi cosa avrebbe potuto dare la musica se applicata a livello di conoscenza identitaria – spiega Del Negro – e da lì è nata l’idea: applicando lo schema della visita o della trasferta in caso di concerto, ci siamo resi conto che il viaggio poteva essere condiviso anche con le famiglie degli studenti. Così abbiamo iniziato ad andare a Parenzo, a Roma, a Strasburgo”. L’anno scorso abbiamo declinato questo progetto sul tema dell’identità delle comunità italiane presenti nell’area istriano-dalmata, anche attraverso degli incontri di sensibilizzazione.
Il tour prevedeva visite guidate, strette di mano istituzionali con gli amministratori delle cittadine visitate, ma anche lo scambio informale di esperienze tra circoli e scuole musicali, oltre che gli abbracci con le comunità italiane locali, sempre pronte ad accogliere il prossimo. Sono stati quattro invece (tre l’anno precedente) i concerti tenuti dagli studenti dell’indirizzo musicale di Fonte, degli “eccedenti” e dei giovani aspiranti musicisti delle scuole istriane.
Il vicesindaco Massimo Tondi e l’assessore alla cultura Mario Libralato hanno portato con loro una vasta gamma di prodotti tipici del territorio della Pedemontana del Grappa che potessero ricambiare l’ospitalità degli amministratori locali: dalla Ghisola ai più rinomati vini dell’area MAB, dalle confetture di mele antiche di Monfumo ai libri del professor Franco Berton, per promuovere un territorio alla ricerca di continue amicizie e sinergie proficue.
“È un nuovo punto di vista sul fare la musica – spiega Del Negro, che nella scuola insegna chitarra – Non significa soltanto rimanere chiusi in una stanza a suonare uno strumento, ma incontrare persone attraverso i brani e le esperienze. Arrivare a stretto contatto con la storia, non soltanto attraverso i libri di testo ma visitando i luoghi e parlando con i testimoni. Così il viaggio diventa un’esperienza di vita”.
(Foto: Comune di Fonte).
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