È giallo dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo nella mattinata di ieri nel torrente Carron, in territorio comunale di Fregona. Il corpo è stato ritrovato adagiato sopra il nastro trasportatore del sistema di filtraggio dei detriti, posto alla sommità della chiusa.
Dopo quasi 24 ore il corpo rimane ancora privo di identità, e per questo motivo sarà fondamentale l’autopsia che molto probabilmente verrà eseguita prima della fine della settimana.
Nel frattempo gli inquirenti stanno indagando a 360 gradi senza escludere alcuna ipotesi. Pare essere escluso il gesto volontario, si pensa a una caduta fatale nel torrente probabilmente causata da un malore. I Carabinieri della Stazione di Vittorio Veneto mantengono però il massimo riserbo sulle cause della morte.
Molto probabilmente il corpo era nelle acque del torrente da circa due settimane e questo, associato al caldo di questo periodo, sta rendendo molto complicato il riconoscimento dell’uomo.
Al momento del ritrovamento, avvenuto da alcuni operai dell’Enel che stavano eseguendo delle manutenzioni all’impianto idroelettrico, l’uomo, di mezza età, non aveva con sé documenti o effetti personali e pare che in tasca avesse solamente un pacchetto di sigarette.
A complicare ancora di più la situazione il fatto che non risulterebbe alcuna denuncia di scomparsa compatibile per sesso, zona geografica o età al corpo ritrovato ieri.
Al momento del ritrovamento il cadavere, di carnagione chiara e senza capelli, indossava t-shirt in cotone di colore blu con scritte bianche nella zona del torace, canotta in cotone di colore bianco/chiaro, bermuda di colore grigio/blu, cintura con fibbia, calzini ginnici di colore bianco, scarpe ginniche marca Nike di colore nero con suole e inserti bianchi.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it