Cansiglio a rischio vendita, nuovo allarme degli ambientalisti: “Non si venda il Rifugio Sant’Osvaldo, sarebbe l’inizio della fine”

Ambientalisti di nuovo sul piede della loro guerra per la salvaguardia ambientale, in particolare del Cansiglio: nel mirino della protesta questa volte non c’è solo l’ex albergo San Marco, si affianca anche quella relativa all’albergo ristorante S. Osvaldo in centro al Pian Cansiglio.

Uno stabile chiuso ormai da qualche anno, e proposto al mercato per meno di 300 mila euro. Per Giancarlo Gazzola di Mountain Wilderness e Michele Boato direttore dell’Ecoistituto Veneto Alex Langer rivela la volontà del governo regionale di dare il via alla privatizzazione di un’area naturale e storicamente importante come il Cansiglio. 
 
“La vendita dell’albergo S. Osvaldo – dicono – significherebbe la rottura di una integrità fin qui conservata. Se l’alienazione dovesse davvero essere messa in atto, sarebbe un atto gravissimo, in quanto solo l’inizio di un cambiamento radicale. E non sarebbe per nulla positivo poiché vedrà la trasformazione di un’area che doveva diventare Parco o Riserva in un luna park, un grande bancomat per cui si tenterà di ricavare il massimo profitto economico, il massimo dal turismo, il massimo dalla foresta, ovviamente a discapito dell’ambiente”.

Il timore, ma è una ipotesi, è che si cominci con la vendita di un albergo chiuso, per attivare un effetto domino: “Non si tratta di mettere il Cansiglio sotto una campana di vetro, come si diceva una volta, ma di non peggiorare di molto la situazione attuale. Basta venire quassù nelle domeniche estive e vedere l’effetto di migliaia di macchine”.

Per gli ambientalisti si rischia di arrivare presto all’insostenibilità delle difese della biodiversità “Per chi ha in mente solo il guadagno – concludono -, anche a costo di un grosso sacrificio ambientale, il Cansiglio è una miniera d’oro da sfruttare fino in fondo. Ci sarà, da qui in poi la corsa per accaparrarsi i posti migliori da comprare ora a prezzo vantaggioso solo come investimento per far soldi. Sarebbe un cedimento totale della politica, incapace di difendere un bene comune importante come il Cansiglio e, culturalmente, di far convivere economia e tutela del’ambiente”.

E loro, presenti in Cansiglio da ormai 40 anni non hanno alcuna intenzione di mollare. “Saremo presenti ad ogni passaggio, per informare l’opinione pubblica e agire in nome della difesa di una delle foreste più belle d’Italia”.

(Foto: piancansigliometeowebcam).
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