Il decreto clima prevede che vengano riconosciute come zone economiche ambientali le aree in prossimità di parchi o aree protette e in caso di questo riconoscimento sono previsti fondi per attività imprenditoriali e ricettive della zona o per chi volesse avviare una nuova attività.
Uniti per Valsalega ha subito colto la palla al balzo: “Per questo – affermano – sarebbe utile il riconoscimento della nostra zona. Anzi tutta la provincia di Belluno e anche il Cansiglio con il comune di Fregona a fronte della percentuale di aree protette e parchi che custodiscono devono essere riconosciuti come “Zona economica ambientale” come viene definita dal Decreto clima. Sarebbe un grande segnale che farebbe guardare con occhi diversi la discussione sui vincoli …non basta più gridare per toglierli”.
Uniti per Valsalega, che ha riferimento anche al consigliere comunale Daniele Dal Mas è convinta che vadano premiati le popolazioni e le comunità, che la stessa legge riconosce come speciali e che come tali vanno trattati in tutto. “Senza montagna abitata non ci sarebbe niente da tutelare”.
E si fanno gli esempi che nei prossimi mesi a Malga Filippon su investimento dei gestori nascerà un piccolo centro benessere con una vasca e sauna, grazie alle autorizzazioni già avute da Veneto Agricoltura.
Poi di recente ha riaperto Casa Vallorch e sono sempre più gli amanti che scelgono le nostre montagne in alternativa al sovraffollamento delle mete turistiche di eccellenza come Cortina.
“Abbiamo una rete sentieristica locale invidiabile – conclude Uniti – fatta di oltre 100 km tra l’Alpago e il Cansiglio accessibile a tutti anche ai bambini e che si potrebbe pensare di rendere accessibile anche per molti tratti ai diversamente abili. I privati e gestori della zona sono motivati e credono nello sviluppo turistico e sostenibile delle zona, devono crederci però anche Regione e Governo. Non si tratta di costruire nuove strade ma di sistemare quelle esistenti come quella che sale a Vallorch, e recuperare strutture ricettive esistenti come il San Marco, rimettendo a nuovo sfruttando i fondi europei e regionali strutture come il Sant’osvaldo per dare lavoro a gente e giovani della zona”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews. it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it