Con il ritorno del Veneto in zona gialla, nel primo fine settimana di maggio riapre le porte anche il Muc, il Museo dell’Uomo in Cansiglio “Anna Vieceli” e centro etnografico e di cultura cimbra di proprietà di Veneto Agricoltura.
Domenica 2 maggio, chi sale a Pian Cansiglio può cogliere l’occasione per visitare la struttura in località Pian Osteria, dove sono raccolte le testimonianze che raccontano la presenza dell’uomo nell’altopiano, che si estende tra le provincie di Treviso, Belluno e Pordenone, dalla preistoria fino alla comunità dei Cimbri. Il museo resterà aperto dalle 10 alle 16.
Sempre domenica 2 maggio è in programma, tempo permettendo, un’escursione guidata nel boschi, per andare alla scoperta della foresta nel paleolitico.
Veneto Agricoltura, in collaborazione con le associazioni, le guide ambientali escursionistiche e altri esperti, sta definendo il calendario 2021 di visite guidate ed escursioni a tema per conoscere il patrimonio naturalistico e culturale del Cansiglio.
Intanto, domenica viene offerto un primo assaggio con la riapertura primaverile del Museo dell’Uomo.
Il percorso espositivo è un affascinante viaggio nella storia più antica del Cansiglio, tra i reperti delle comunità preistoriche di cacciatori nomadi, la paleobotanica, i ritrovamenti di Palughetto (nei pressi di Pian del Cansiglio) che conserva i resti delle conifere più antiche d’Europa, la cospicua raccolta di documenti storici relativi sulla dominazione veneziana, durata quasi quattro secoli (1420-1797), e le testimonianze sull’insediamento della minoranza etnico linguistica dei Cimbri.
I Cimbri, che parlavano un dialetto tedesco, alla fine del XVII secolo lasciarono Roana nell’altopiano di Asiago (Vicenza) per raggiungere un altro altopiano veneto, ricchissimo di risorse forestali. Nel museo di Pian Osteria la loro comunità viene raccontata tramite le preparazione del carbone, la lavorazione del legname, gli attrezzi usati per la trasformazione dei faggi nei famosi remi che muovevamo le grandiose galere veneziane, le immagini storiche dei villaggi, i volti dei “Cimbri scatoleri”, gli attrezzi usati per lavorare il legname ed alcuni utensili prodotti dagli stessi Cimbri, come i famosi “scatoi”, contenitori circolari per la conservazione del formaggio e dei cibi. Ingresso a pagamento, informazioni nel sito web di Veneto Agricoltura.
Sempre domenica 2 maggio, dopo una prolungata chiusura, riapre il Giardino Vegetazionale “Astego” a Pieve del Grappa, un altro sito della mappa “verde” di Veneto Agricoltura, che ne ha affidato la gestione didattica all’Associazione Salvatica.
Dalle 10.30 alle 18 è possibile addentrarsi tra le tante novità botaniche, apportate dalle maestranze dell’agenzia regionale durante la pausa forzata, tra cui la meridiana fiorita. Domenica alle 10.30 viene proposta una visita guidata, mentre alle 14.30 iniziano i laboratori per bambini con manipolazione dell’argilla.
L’iscrizione è obbligatoria: www.iscrizioni.salvatica.it. Costo: 3,00 euro; 1,00 euro ragazzi dai 14 ai 18 anni.
Fino al mese di ottobre il Giardino Vegetazionale Astego è aperto dal lunedì al venerdì ore 8-12 e 13-17. Domenica ore 10-18. Per informazioni: www.astego.salvatica.it; 339 4038337.
(Foto: Veneto Agricoltura).
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