Il Comitato Valsalega scrive ancora al Prefetto di Treviso, e dopo aver comunicato l’episodio dell’intervento dei vigili del fuoco su in Pizzoc giovedì scorso per dare soccorso ad un automnbilista finito fuori strada per il ghiaccio, ha sottolineato ancora con il suo esponente Daniele Dal Mas le problematiche della crescente difficoltà di avere nella zona una adeguata copertura telefonica.
“Ma non solo – conferma Dal Mas -, anche per segnalare i problemi relativi alla rete fissa: infatti salendo da Osigo fino alla Valsalega sia le reti elettriche che telefoniche sono attorniate e quasi imprigionate dagli alberi, che inteferiscono e con i fili. Così quasi ad ogni precipitazione (nella foto) viene a mancare il servizio di telefonia fissa,creando problemi oltre in caso di chiamate di emergenza anche alle attività commerciali che si vedono impossibilitate a ricevere pagamenti tramite bancomat o carta di credito e ora anche per la questione della fattura elettronica. E’ un salasso per le attività montane costrette a spendere migliaia di euro di tasca propria per portare bene le reti wifi perché la banda larga non arriva. E anche questo servizio molte volte va in tilt, costringendo gli esercenti a rivolgersi sempre più spesso alle associazioni di categoria”.
Per Dal Mas, che lo ha fatto presente al Prefetto: “Era meglio esonerare le zone montane da questo ulteriore aggravio se lo Stato chiede di adempiere a degli oneri, non mettendoti nelle condizioni di farlo. Poiché per fare il pagamento tramite fattura elettronica serve un servizio internet adeguato senza interruzioni sulla linea,cosa che invece molto spesso accade nelle zone montane”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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