È successo ancora. Non sono bastate le raccomandazioni e la segnaletica apposita proprio per evitare situazioni critiche per la neve ed il ghiaccio sulla strada per il Monte Pizzoc: ieri pomeriggio, domenica 5 dicembre, i Vigili del fuoco sono intervenuti per l’ennesima volta a togliere d’impaccio i soliti automobilisti della domenica che rimangono bloccati in mezzo alla neve e chiamano aiuto.
“In merito a quanto accaduto – sostiene il referente del Comitato Valsalega, nonché consigliere comunale, Daniele Dal Mas – ancora dieci giorni fa avevo consigliato con un comunicato di evitare la strada per il Pizzoc. In cima ci sono 70 – 80 cm di neve e lassù poi le comunicazioni specie in caso di maltempo sono difficili”: appello inascoltato.
Ieri un automobilista alla guida di una Jeep è rimasto bloccato a 500 metri dalla cima del Pizzoc, dove ha nevicato abbondantemente nei giorni scorsi. Un caso simile si verificò anche lo scorso marzo, prima del disgelo: eppure i segnali di pericolo ci sono anche se l’accesso non sembra sia vietato.
“C’è il segnale di divieto di accesso per i mezzi senza catene – sostiene il sindaco Patrizio Chies, – e già questo dovrebbe bastare a dissuadere. Negli anni scorsi abbiamo anche installato il divieto di transito, messo le transenne, ma si sono rivelate mosse inutili. Rimuovevano le transenne e il cartello del divieto, insomma atti vandalici tesi a passare comunque. Ora abbiamo allo studio con la Polizia locale e il nostro ufficio tecnico delle soluzioni alternative”.
“La strada non si può bloccare perché in caso di emergenza bisogna salire, ma ci vuole un minimo di senso di responsabilità – afferma Chies -. Fosse per me i Vigili del fuoco, che ringrazio e fanno tanto, non dovrebbero perdere il loro tempo prezioso e muoversi per situazioni del genere a togliere d’impaccio persone irresponsabili. Per me possono pure aspettare il disgelo e andare a riprendersi l’auto”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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