Ingannato dalle tracce di animali selvatici, di ritorno da una escursione poco dopo le 19 di ieri, martedì 15 settembre, si incroda in un canalone di detriti, lo salva una squadra del soccorso alpino nella tarda serata.
Disavventura a lieto fine per un escursionista 29enne trevigiano che ieri sera ha lanciato l’allarme, nella zona del Troi del Bracconiere sulle pendici del monte Pizzoc.
E’ partita subito in serata una squadra del Soccorso alpino delle Prealpi Trevigiane per la ricerca.
L’escursionista, 29 anni, di Treviso, volendo scendere dalla direttissima, aveva imboccato il sentiero tagliato in più punti da numerose tracce di selvatici e che presenta svariate zone di alberi schiantati.
Ingannato da questi “tagli” ha sbagliato direzione, e si è ritrovato in un canale di detriti molto ripido, senza potersi più muovere. Fortunatamente in quel punto c’era copertura telefonica ed è riuscito a lanciare l’allarme.
Gli otto soccorritori che avevano nel frattempo raggiunto la vetta del Pizzoc si sono divisi in due squadre e sono scesi dal Rifugio Vittorio Veneto. Pur avendo le coordinate infatti, la morfologia del versante è ingannevole, caratterizzata da canalini e salti di rocce continui.
Il giovane è stato individuato dopo qualche tempo a voce, ma anche in questo modo non è stato banale per la prima squadra raggiungerlo. Quando i soccorritori sono arrivati da lui, 500 metri circa sotto il Rifugio, lo hanno assicurato e riportato fuori dal canale franoso fino al bosco laterale, da dove, ricongiuntisi alla seconda squadra sono risaliti al Rifugio Vittorio Veneto, per poi accompagnarlo verso le 22.30 alla macchina parcheggiata a Sonego.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it)
(Foto: Facebook Soccorso Alpino delle Prealpi T.)
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