Fregona, ha operato nella struttura di Casa Amica pur essendo positivo al Covid, medico segnalato all’Ordine e denunciato dall’Ulss

Ha destato molto sconcerto in comune la notizia che il conosciuto medico di base, il dottor Ivan Da Ros, pare abbia operato anche nella sua attività nella casa di riposo Casa Amica pur essendo positivo dalla metà di marzo.

L’Ulss2, dopo la segnalazione di un collega, lo avrebbe denunciato alla Procura della Repubblica e rischia la sospensione e congelamento dello stipendio per procurato pericolo pandemico e segnalazione all’ordine professionale.

Il fatto che comunque abbia operato con i pazienti e operatori della struttura sempre utilizzando le massime precauzioni, e che tutti gli anziani fossero stati vaccinati, ha ridotto al minimo le conseguenze, come risulta dal video registrato dal direttore di Casa Amica, Franco Bernardo, quando è uscita la notizia della presenza di alcuni positivi, tra ospiti e operatori, quattro in tutto.

Due tra l’altro dovevano anche uscire per cure ospedaliere e si pensa che fosse questa la causa dei nuovi positivi.

Resta il fatto che i vertici dell’Ulss 2 che mantengono come sempre in questi casi il massimo riserbo hanno usato la massima severità nei confronti del professionista.

Tutti gli ospiti, e gli operatori, come ha confermato nel video il direttore, sono stati sottoposti a novi tamponi e oltre a quelli noti non ci sono stati altri casi di positività.

Vero è che il direttore generale Francesco Benazzi in più occasioni aveva proprio messo in guardia che la mancata vaccinazione dei dipendenti Ulss che operano nelle strutture assistite dove ci sono soggetti fragili potrebbe provocare grossi problemi.

Da qui il pugno di ferro utilizzato, per dire e confermare che non sono ammesse azioni superficiali con la pandemia corrente.

(Foto: Facebook).
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