Fregona, oltre 250 persone all’incontro con Gianpietro Ghidini e il Pesciolino rosso: a breve uno sportello contro le dipendenze

Erano oltre 250 le persone, delle famiglie delle tre comunità di Cappella Maggiore, Sarmede e Fregona, presenti al centro sociale di Fregona all’incontro con l’associazione Pesciolino rosso, e Gianpietro Ghidini, il papà di Emanuele tragicamente scomparso dopo l’incontro con la droga.

Quello dell’altra sera dunque, atteso da oltre un anno e organizzato dai giovani di Nuova voce, con il supporto di associazioni, parrocchie e amministrazioni comunali, è stato un incontro che ha affrontato con testimonianze dirette il tema della lotta alle dipendenze e della condivisione di un progetto di prevenzione a partire dai ragazzi e dalle ragazze di 11 anni di età.

In questo campo si sta impegnando proprio Nuova Voce nel sostenere l’associazione Aiuto famiglie tossicodipendenti (Aaft) nella propria attività territoriale di sostegno alle famiglie e di sportello di prevenzione alle dipendenze, in particolare da quelle da sostanze stupefacenti di giovani adolescenti.

Quest’ultimo sarà attivo tra breve: è uno sportello gratuito che opera su tutto il territorio della Pedemontana di Cappella Maggiore, Sarmede e Fregona e che ha per sede su appuntamento una stanza riservata al piano terra del circolo Anziani & Amici di Cappella Maggiore (vicolo giardino 2), oppure nella sede di Nuova Voce, al piano terra del centro sociale di Anzano (via Anzano 140).

“Rinnoviamo inoltre – dicono i giovani di Nuova Voce – il ringraziamento alle scuole medie di Cappella Maggiore, Sarmede e Fregona, alle dirigenze e in particolare alla vicepreside Tiziana Bet, alle amministrazioni comunali di Sarmede e Fregona per aver messo a disposizione il pulmino e il centro sociale, Cappella Maggiore per il patrocinio concesso, la parrocchia di Cappella Maggiore, Anzano, Sarmede per il sostegno nella pubblicità dell’evento e per il supporto tecnico, i gruppi genitori di Anzano e Cappella Maggiore”.

Nella serata tanti genitori e figli sono stati coinvolti dalle parole concrete e di vita dura, vissuta sulla propria pelle, di papà Gianpietro Ghidini, e l’esperienza tragicamente conclusa del figlio Emanuele.

Una esperienza che hanno vissuto recentemente anche le nostre comunità con la morte della giovane Sigrid Arianna Macrì a Vittorio Veneto

“Noi ce l’abbiamo messa tutta, – sostiene Nuova Voce – ma vorremmo che questo sia solo una prima scalpellata di un lungo percorso ancora da affrontare su un tema importantissimo che si è già tristemente risvegliato, un tema da recuperare e su cui siamo indietro anni luce, in modo che certe tragedie come quella di Emanuele ma anche la nostra Sigrid Arianna non siano vane”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook).
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