Un Pian del Cansiglio gremito di gente nella giornata di ieri domenica 4 settembre, per assistere allo straordinario concerto del quartetto veneziano tutto al femminile ArTime Quartet: una conclusione degna di nota per la terza edizione di Fregona Borghi natura.
Il Festival nasce alle pendici delle Prealpi Trevigiane e del Bosco del Cansiglio, con l’obiettivo di fondere assieme la cultura, l’arte e il pensiero insieme alla natura e alla storia partendo proprio dai luoghi peculiari del paese: le Grotte del Caglieron e il Bosco del Cansiglio. Dalle colline dove nasce il vino Torchiato, alle pendici delle Prealpi Trevigiane, attraversando frazioni e piccoli borghi in cui si incrociano segni del passato e dell’età contemporanea.
Una rassegna nata e fortemente voluta dal Comitato per la promozione della cultura ed il gemellaggio del Comune di Fregona, da una serie di enti, associazioni e aziende che hanno reso possibile l’evento. Caratterizzato da musica, spettacoli, incontri con diversi autori ed esperti in materia, escursioni tra le vie, borghi, boschi e ville fregonesi che ha tenuto compagnia da giovedì 1° settembre.
Il tema di quest’anno era “Metamorfosi”: classici della letteratura con racconti che mettono in discussione i confini psicologici e fisici dell’lo, la chimica e le sue reazioni, l’agricoltura e le sue innovazioni, le metamorfosi nel mondo con la botanica e la biologia, per arrivare a deliziare l’animo umano con la musica. Questo il festival Fregona Borghi Natura ha offerto in questi quattro giorni.
Ieri domenica gli eventi sono partiti all’alba, alle 7, con la passeggiata letteraria “Le metamorfosi di Ovidio” alle Grotte del Caglieron. Alle 10.30 alla Chiesa di Sonego c’è stato lo spettacolo per famiglie “Alice” mentre al Castello Piai il laboratorio meditativo “Viaggio sciamanico vibrazionale” con Veronica Pizzol e Valentina Taddei. Alle 11 l’incontro con l’autore Giai Petit “Foreste che mutano” al rifugio Alpino Vallorch, alle 15 l’incontro itinerante “Metamorfosi nel mondo vegetale” con la botanica Mariacristina Villani al Giardino botanico Pian Cansiglio e il laboratorio per famiglie “Formaggio e ricotta: un mondo di trasformazioni” con il perito agrario Silvio Bortoluzzi a Borgo Piazza di Osigo.
Ha concluso la giornata il gruppo ArTime – composto da Sabina Bakholdina ed Erica Fassetta al violino, Alessandra Comisso alla viola e Elena Borgo al violoncello – al tramonto di ieri sulla suggestiva Piana del Cansiglio, con l’obiettivo di evocare l’arte declinata nello scorrere del tempo, ponendo versatilità e ampiezza del repertorio come aspetti peculiari del gruppo.
“Una manifestazione molto importante per noi – afferma il presidente del Comitato per la promozione della cultura e del gemellaggio del Comune di Fregona e assessore alla cultura Andrea Falsarella – che ci ha fatto riscoprire cosa significa fare gruppo dopo la pandemia. Questo nostro gruppo di giovani ragazzi ha fatto rivivere il paese e ci ha fatto conoscere”.
“Metamorfosi, una parola che richiama la trasformazione e il cambiamento – aggiunge il vicepresidente del Comitato per la promozione della cultura e del gemellaggio Alberto Maso – 18 gli eventi che ci hanno fatto compagnia in queste 4 giornate, circa 200 le persone che hanno aderito all’ultimo spettacolo e noi non possiamo che essere grati per questo”.
“Un festival che coinvolge tutti i borghi e gli aspetti naturalistici di un paese – afferma il sindaco di Fregona Patrizio Chies -. Ringrazio tutti quelli che hanno partecipato e che sono riusciti ad organizzare tutto questo”.
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