“I sentieri del Cansiglio versano in uno stato di degrado”. La denuncia del titolare di malga Quierta che dà voce ai suoi ospiti

“Tra i miei ospiti, ma il problema è testimoniato anche dai titolari di altre strutture ricettive del Cansiglio, regna il malcontento: tutti si lamentano della situazione in cui versano i sentieri, abbandonati e senza tabelle, quindi non attrattivi e pericolosi”.

A dare voce agli escursionisti che da un po’ tutta Italia arrivano nel Bosco dei Dogi è Giorgio De Luca titolare dell’AgriBed Quierta che si trova poco prima del passo della Crosetta salendo da Fregona.

“Il valore aggiunto del Cansiglio sono proprio i suoi bellissimi sentieri, molto ricercati dagli appassionati di camminate che arrivano anche dalle grandi città, come Roma, Firenze o Bologna. Ho clienti – racconta De Luca – che da quando ho aperto, cioè da tre anni, sono venuti più volte a trascorrere dei periodi di vacanza in Cansiglio. Si parla tanto del turismo esperienziale naturalistico, ma qui ci vogliono le basi. La gente, sebbene dotata di cartina, rischia di perdersi percorrendo i sentieri. Pochi giorni fa dei clienti da Modena e da Verona, che erano attesi alle 18 in malga, sono arrivati alle 21 perché si erano persi”.

Si aggiunge poi il problema della scarsa ricezione dei cellulari, senza contare che il Cansiglio è celebre come luogo in cui è facile perdere l’orientamento se si esce dai sentieri.

De Luca ha portato già all’attenzione degli enti la situazione. “Ho chiamato in Regione ed ho contattato altri enti, ma non si capisce chi debba intervenire sui sentieri per renderli nuovamente sicuri – dice -. Ad esempio il sentiero 982 da Valsalega a Crosetta e ritorno versa in una situazione di degrado, come pure altri sentieri della parte della Pedemontana che sono i più belli per la vista che offrono”.

(Foto: Malga Quierta).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati