Obiettivo centrato: la raccolta fondi sulla piattaforma “Produzioni dal basso” si è conclusa e il risultato è stato raggiunto: raccolti 100.620 euro, mentre sono in arrivo altre donazioni che si potranno versare direttamente sul conto corrente della pro loco di Fregona sull’Iban IT40BO890461520003000013596
“Che dire? La somma raccolta ci permetterà di riaprire il percorso, con questi primi interventi di messa in sicurezza”, è il commento della presidente della Pro Loco Francesca Bertolin.
Rimane al momento inagibile il “borgo dello scalpellino” a causa della frana che interessa l’area soprastante, mentre grazie al lavoro dei volontari c’è stato un risparmio economico e quindi sarà possibile allungare il percorso verso la costa di Fregona.
Anche il sentiero 1037/a che porta ai ruderi del castello di Piai è stato ripristinato ed è quindi percorribile.
“Questo risultato, ha anche un altro significato – spiega Bertolin – : è la conferma per chi in oltre venti anni ha creduto nel parco e lavorato per renderlo sicuro e maggiormente attraente e per quanti hanno operato per la sua promozione. Ringraziamo quanti a vario titolo hanno sostenuto la campagna, con donazioni e visibilità e ancor di più i volontari, che con il loro lavoro hanno dato una concreta testimonianza di impegno civile”.
Da sottolineare anche l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Fregona che ha partecipato con i primi interventi di messa in sicurezza e con la disponibilità di mezzi e materiali: “E’ con i nostri amministratori – spiega la presidente – che prima di tutti condividiamo il successo dell’iniziativa che ci permette di girare finalmente pagina. In questo momento, dopo aver acquisito le autorizzazioni previste, le imprese stanno lavorando a pieno ritmo per ripristinare il percorso danneggiato dal nubifragio del 5 dicembre scorso. Con l’occasione, è stata riparata anche la ruota del mulinetto, ferma da alcuni anni e il tetto, danneggiato dalla grandine”.
La Pro loco sta ora concentrandosi sulla riapertura del parco, sulle proposte per l’animazione e sul progetto di comunicazione del parco.
Sono stati già contattati i collaboratori, quelli che erano in servizio fino allo scorso dicembre, alcuni dei quali si sono uniti ai volontari in questi due mesi, e la riapertura è prevista per l’ultimo fine settimana di maggio.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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