“Lo stress è come il colesterolo”: lo humor coach Lombardini ha inaugurato “Fregona Borghi e Natura”

Anche Wonder Woman ha fatto “capolino” alla serata inaugurale di “Fregona Borghi e Natura”

Luci e ombre, poesia e danza, stress e umorismo: in questa chiave è stata inaugurata ieri sera al Centro Sociale la quarta edizione di “Fregona Borghi e Natura”, riscuotendo un grandissimo successo. Tre ospiti d’eccezione hanno dato il via al Festival: Mary Letizia Da Ros all’arpa, il corpo di ballo di Valentina Danieli della scuola “Danbailop & studio pilates 24” e non per ultimo lo humor coach Luca Lombardini. 

“Fregona Borghi e Natura”, organizzato dal Comitato Cultura e Gemellaggio in collaborazione con la Pro Loco di Fregona, vuole valorizzare i borghi fregonesi, rendendo la cultura accessibile a tutti (nel link il programma completo). Quest’anno il tema è “Ombre”, un nome pensato da un giovanissimo, Luca Pedron.

“Saranno 25 eventi che parleranno di cultura, arte, musica e attualità – ha spiegato Alberto Maso del Comitato Cultura e Gemellaggio -. ‘Ombre’ perché abbiamo voluti farci guidare da Dante Alighieri partendo dal canto 5° del Purgatorio: Dante incontra delle anime le quali capiscono che lui è vivo perché proietta un’ombra a terra. Le ombre segnalano delle assenze che testimoniano presenze. Attraverso i borghi inseguiremo le ombre del bello che ci circonda”.

I colori di “Fregona Borghi e Natura”

“Per la Pro Loco è un’opportunità perché sarà un evento proposto ai turisti che vengono qui anche qualche giorno – ha affermato Francesca Bertolin, presidente della Pro Loco -. Un evento di qualità con un programma ricco e interessante che bisogna inserire nei nostri pacchetti turistici”.

“Portare la cultura nei borghi è un’impresa perché la gente non è abituata ad accogliere un turista – ha dichiarato Andrea Falsarella, assessore alla cultura e membro del Comitato -. Si parte dalle opere, infondendo la conoscenza e le arti all’interno delle nostre borgate in parte sconosciute. Dato il riconoscimento di “Città veneta della cultura 2023”, porteremo svariati eventi musicale: venerdì sera in piazza Osigo, nella casa di riposo ‘Maria Rossi’ e il concerto finale. Abbiamo ripercorso la storia del nostro paese”.

Il corpo di ballo di Valentina Danieli della scuola “Danbailop & studio pilates 24”

“Un festival giovane e ricco di iniziative che ci permettono di valorizzare il nostro territorio – ha detto Vincenzo Sacchet, vicepresidente dell’associazione per il Patrimonio delle Colline Unesco -. Manifestazioni come queste non sono solo per i turisti ma anche per la nostra gente: far rivivere e rinascere le borgate e gli elementi caratteristici del territorio facendo ricoprire la loro storia e tradizione”. 

Come gestire l’ansia e lo stress? La soluzione di Lombardini

“Psicologia, coaching e formazione senza umorismo sono come la pasta senza il sale: si mangia lo stesso ma ha tutto un altro sapore. Gestione dello stress, dell’ansia e delle emozioni alleggerendo ma soprattutto alleggerendosi” è il motto dello psicologo, coach, allenatore di Karate e comico Luca Lombardini, elemento centrale dell’inaugurazione del Festival.

Cosa c’entra lo stress con l’ombra? “Dal punto di vista psicologico, l’ombra è quella parte di noi che agisce al di là della nostra consapevolezza e che spesso abbiamo paura di contattare e che ha molto a che fare con le nostre emozioni e bisogni più profondi. La società di oggi, dal punto di vista cognitivo e tecnologico, è evoluta tantissimo, però dal punto di vista della gestione delle emozioni come siamo messi? Male, non siamo tanto più avanti dei nostri antenati e per certi versi forse siamo anche peggio. Molto dello stress in eccesso di oggi è dovuto a una scarsa conoscenza delle nostre emozioni e alla paura di contattare la nostra ombra”.

La sala del Centro Sociale sold out

Cos’è lo stress? “È una reazione naturale di attivazione psicofisica di fronte o in risposta a una situazione percepita come minacciosa. Non è stressante ciò che stressa ma quello che percepiamo noi come stressante. Se si guardano le cose in modo diverso, imparando a ridimensionarle, non esagerando la minaccia, ci si stressa meno”.

A cosa serve lo stress? “Lo stress è come il colesterolo: c’è quello buono e quello cattivo. Lo stress buono (eustress) è positivo, sano, proporzionato alla situazione, limitato nel tempo che ci aiuta ad adattarci alla situazioni e che ci da forza rendendoci vigili di fronte alle sfide della vita; lo stress cattivo (distress) è negativo, patologico, fuori contesto ed esagerato che eccede in quantità e/o durata. In molti casi lo stress può diventare ‘cronico’: non ci accorgiamo di essere stressati perché ormai è diventato normale. In questo caso possono esserci dei sintomi fisici (ipertensione essenziale, diabete, cardiopatie o malattie croniche) e/o psicologici (ansia patologica, depressione, rabbia e irritabilità). La normalità oggi è diventata l’anormalità”.

Come capire di essere stressati? “Bisogna ascoltarsi, dentro di te lo sai se sei stressato oppure no. Come si fa ad ascoltarsi? Bisogna fermarsi, sentire e riconoscere le nostre emozioni. L’emozione tipica dello stress è l’ansia che insieme alla cugina paura vanno spesso a cena con la signora frustrazione per poi finire tutte e quattro nella pentola a pressione dentro di te e che, se non sfiati, prima o poi implode dentro o esplode fuori. Puoi aggiungere stress, mentire agli altri e a te stesso ma il tuo corpo dirà sempre la verità e quando sarà troppo, se non ti fermi tu lo farà lui: ‘la mente mènte ma il corpo no’. 

Come gestire lo stress? “È importante ascoltare i segnali del nostro corpo e le nostre emozioni. ’Le emozioni sono come postine che portano dei messaggi dentro i quali c’è scritto di cosa abbiamo bisogno’. Non le ascoltiamo perché pensiamo sia più facile mettere la testa sotto la sabbia che affrontare i problemi di petto ma così facendo saranno loro a prenderci alla sprovvista. Il vero coraggio è guardarsi dentro e non far finta di non sentire”.

Come curarci dallo stress? “Bisogna dare il giusto peso alle cose utilizzando un po’ più di leggerezza, attivando il nostro stato mentale giocoso. Il nostro stress si nutre del nostro senso di impotenza, e come si cura quest’ultima? Dando il giusto peso alle cose. Dobbiamo ridimensionare le aspettative che abbiamo su noi stessi e gli altri: guardare in faccia la nostra vocina interiore (genitore critico interno), capire a cosa ci è servita e fare le cose che facevamo con lei, con un ‘genitore più affettivo interiore’. Quello che non riesci a fare oggi, lo puoi fare domani. Se continui a tentare di fare tutto oggi, forse a domani non ci arrivi. L’umorismo è l’unica soluzione ai problemi creati da un mondo che si prende troppo sul serio. Il buio non esiste, è solo luce che non riusciamo a vedere”.

(Foto e video: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
#Qdppnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati