Il passaggio del tappone dolomitico, poi ridotto, ieri nelle nostre zone, ha lasciato un retrogusto amaro in molti appassionati e tifosi del ciclismo perché non hanno potuto vedere le immagini salienti dell’ascesa al Cansiglio, il passaggio in Pian, la discesa verso l’Alpago, e ovviamente anche le fasi di ascesa e discesa dal Passo Giau verso Cortina.
Questo ha portato a una reazione e una critica piuttosto stizzita e accesa da parte del presidente nazionale delle Comunità Montane Marco Bussone, con una nota pubblicata sul sito dell’associazione.
Viene invocato un intervento dello Stato “Anche per il Giro che porta a tutti le immagini del Paese più bello del mondo, con le montagne più belle del mondo. Lo Stato intervenga finalmente dove gli operatori non riescono ad arrivare, perché i Comuni con Uncem premono su questo. Il Giro oggi ha mostrato le lacune delle reti. Che nelle gallerie ci sono, ma non sulle strade. Si ponga rimedio per ripartire da un Paese più sicuro e connesso”.
Chiaramente gli sforzi della Rai ci sono stati per fare il possibile, ma ieri il segnale tv nella tappa dolomitica è stato fermato dal maltempo, con elicotteri e aerei ponte che non si sono potuti alzare.


Peccato però che anche il segnale della telefonia mobile non ci fosse lungo quelle strade.
“Con un buon 4G o 5G lungo tutto il percorso, garantito da una copertura continua, affidabile e senza buchi – continua l’Uncem-, le immagini potevano essere trasmesse dalle moto tramite le reti mobili. Reti che, come sappiamo, in montagna sono ancora troppo carenti nonostante gli importanti sforzi delle compagnie telefoniche sollecitate negli ultimi anni da Uncem”.
“Nella tappa di ieri non è stato possibile trasmettere il passaggio in Cansiglio – sottolinea il consigliere comunale Daniele Dal Mas, da anni fautore delle coperture telefoniche sul Pian e sulle locali zone disagiate – Era da anni che si chiedeva un passaggio di tappa in Cansiglio proprio per trasmettere nelle reti nazionali i paesaggi che caratterizzano una delle foreste più grandi e belle in Italia e tra le più ben tenute. Visto ora che ciò non è stato possibile chiedo l’impegno alla regione Veneto di riproporre già nei prossimi anni all’organizzazione del giro d’Italia un nuovo passaggio in Cansiglio. Va ricordato che nonostante il maltempo vi erano migliaia di persone ad accogliere i corridori ai bordi delle strada, la festa non è stata rovinata dal maltempo”. Dello stesso tenore molti commenti anche in rete.
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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