Tecnici in sopralluogo al Parco Caglieron. Dottor: “Territorio ferito, peggio di quanto si temeva”. Ciser isolata

E’ ancora peggio di quanto verificato in un primo sopralluogo la situazione al Parco Grotte del Caglieron. Questa mattina a fare il primo elenco dei danni alle Grotte, ma anche al territorio ferito dalla bomba d’acqua che ha investito il comune, è stata una delegazione tecnica comunale con l’architetto Ezio Padovan, progettista del Parco Grotte, e gli assessori Sandro Dottor e Gianni Andreetta.

Questa sera ci sarà una riunione di giunta, con il sindaco Patrizio Chies per fare il punto della situazione e prendere i primi provvedimenti: “Intanto questa mattina – conferma l’assessore ai lavori pubblici Dottor – con il tecnico comunale e l’architetto Padovan abbiamo preso visione e ci prepareranno una relazione-analisi dettagliata per i prossimi giorni. I danni sono ingenti a tutta la struttura e alla parte delle passerelle della “forra”, la zona centrale, che sono state divelte. Sono da valutare bene i danni all’aspetto strutturale delle passerelle. Speriamo che si possa rimediare con una sostituzione semplice della parte lignea, in modo da poter riaprire in tempi brevi, altrimenti i tempi saranno altri“.

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Bisognerà aspettare cosa diranno i tecnici. Ma ad aver riportato danni è stata anche la parte dei camminamenti del Parco, degradati e ora tutti da manutentare. C’è pure una frana piuttosto estesa, già monitorata, che sarà la prima ad essere messa in sicurezza. I lavori inizieranno mercoledì 9. Si trova proprio sopra l’antico mulino, e per questo sarà il primo intervento.

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Grave la situazione dell’abitazione evacuata della famiglia Mirante: “Abbiamo visto da sotto, e sarà molto dura recuperare il sito purtroppo, è veramente a rischio – conferma l’assessore Dottor – e l’unica cosa da fare ora è cercar di farla rientrare nella pratica per la calamità naturale aperta dalla Regione. Purtroppo la pioggia caduta anche la scorsa notte ha provocato nuove frane, ne abbiamo decine“.

Si è lavorato per liberare dall’isolamento una quindicina di famiglie residenti nella zona di Ciser e fino a Piadera, sulla cui strada di collegamento c’era proprio una frana. “Stamattina si sono trovati in pratica chiusi dentro, impossibilitati a raggiungere il paese – conferma Dottor -. Ma è stata davvero una cosa mai vista quella che si è abbattuta sul nostro paese: la pioggia è caduta davvero a secchi rovesci riempiendo torrenti e impregnando in modo esagerato il terreno. Così il pericolo di frane è ancora molto alto“.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it). 
(Foto: per gentile concessione del’assessore Sandro Dottor).
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