Continuano i festeggiamenti per il 60esimo anniversario di ordinazione sacerdotale di don Dionisio Rossi, parroco di Cusignana.
Don Dionisio, originario di Casale sul Sile, ha 84 anni ed è stata ordinato sacerdote a 24 anni in Cattedrale a Treviso il 2 settembre del 1962.
Nel 2012 è stato insignito del titolo onorifico di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana concesso dal Presidente della Repubblica (L’onorificenza è stata consegnata dall’allora prefetto di Treviso Aldo Adinolfi).
Il sacerdote trevigiano è stato a lungo direttore del settimanale diocesano “La Vita del Popolo” e di “Radio Vita”.
Per festeggiarlo, lo scorso 2 settembre, nella chiesa parrocchiale di Cusignana, si è tenuto un concerto di musica classica con l’Orchestra da Camera di Mantova, diretta dal maestro Enrico Calesso e con Stefano Guarino al violoncello.
Sempre il 2 settembre, c’è stata la celebrazione della messa con i compagni di classe di don Dionisio mentre oggi, domenica 11 settembre, alle 10.30 nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Cusignana è prevista la celebrazione solenne con il vescovo diocesano Michele Tomasi e il pranzo comunitario con gli anniversari di matrimonio.
Domenica 18 settembre, alle ore 10.30, ci sarà la celebrazione con i familiari di don Dionisio e il Coro Parrocchiale a Collalbrigo, nella Chiesa dedicata a San Dionisio.
“Ringrazio tutti per l’affetto che mi è stato manifestato – commenta il sacerdote – Nella serata del concerto c’è stata davvero una grande partecipazione: questo mi ha fatto piacere e mi ha sorpreso molto perché non mi aspettavo una cosa del genere. Fino a quando le mie forze me lo permetteranno, sarò sempre a disposizione della mia comunità e del vescovo. Sabato 3 settembre ho celebrato la Santa messa nella mia parrocchia di origine a Casale sul Sile: è stato un bel momento di partecipazione con tanti amici e compaesani”.
Gli auguri a don Dionisio per questo importante traguardo sono arrivati anche dall’amministrazione comunale di Giavera del Montello.
(Foto: per concessione di don Dionisio Rossi).
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